Via Ferrata

Brenta (Bocchette del) sentieri Benini, Bocchette Alte e Centrali, Brentari, Castiglioni, dell’Ideale e Martinazzi

Descrizione

Gite 3

Mappa e Tracce 3

Foto e Video 24

Condizioni 1

Classifica

04/07/2022 | lupo-alberto | Sulla ferrata Castiglioni

04/07/2022 | giorgiobi | lungo il sentiero Benini

04/07/2022 | giorgiobi | ormai fuori dalla vedretta dei Camosci

04/07/2022 | giorgiobi | sulla Castiglioni

Dettagli

Quota max/vetta (m): 2990
Altitudine (m): 3000
Dislivello avvicinamento (m): 900
Sviluppo arrampicata (m): 2000
Esposizione: Varie
Grado: PD

Località di partenza

Vallesinella

Punti d'appoggio

rifugi Graffer o Stoppani, Alimonta e Agostini. Possibilità di impostare diversamente le tappe utilizzando anche il Tuckett, il Pedrotti, il XII Apostoli ed il Brentei.

Note

Splendida traversata integrale dei sentieri ferrati più famosi tracciati tra il passo del Grostè e il rifugio Brentei. Da effettuarsi almeno in 3 giorni per non dover correre e godere appieno delle bellezze del luogo. Anche così le tappe sono comunque intense (calcolare almeno 6/7 ore al giorno), volendo fattibile anche con un giorno in più per spezzare la prima tappa che se si parte dal Vallesinella diventa davvero lunga. I rifugi in zona sono numerosi ma occorre prenotare con congruo anticipo per trovare posto. Oltre alla normale attrezzatura da ferrata occorre avere con se anche i ramponi per l'attraversamento di alcune Vedrette.

Avvicinamento

Si parte dal parcheggio antistante il rifugio Vallesinella la cui strada da Madonna di Campiglio è aperta a fasce orarie e solo fino ad esaurimento posti. Possibilità di prenotare online - park a pagamento.

Descrizione

Da Vallesinella si sale al rifugio Graffer per il sentiero 382 e da qui allo Stoppani posto sul largo intaglio del passo Grostè. Qui si può arrivare anche con gli impianti che salgono da Madonna di Campiglio. Consigliato un primo pernotto in uno di questi due rifugi per poter partire presto la mattina seguente ed accorciare la prima giornata.

DAY 1: dal passo del Grostè si segue il sentiero 305 e si affronta il primo percorso attrezzato sentiero Benini (consigliata una breve deviazione che permette di raggiungere la cima Falkner dove si gode di un panorama superbo su cima Brenta).

Il Benini termina alla bocca di Tuckett dove comincia il percorso delle Bocchette Alte. La tappa termina al rifugio Alimonta che si raggiunge o scendendo per la ferrata Detassis (più impegnativa ed esposta) o continuando fino allo spallone di cima Molveno e scendendo infine la Vedretta degli Sfulmini.

DAY 2: dal rifugio Alimonta si risale la vedretta degli Sfulmini fino all’insellatura della Bocca degli Armi dove si attacca il percorso delle Bocchette Centrali. Si arriva alla Bocca di Brenta e da qui al rifugio Pedrotti. Dal rifugio si continua sul 358 sentiero Brentari e si passa ai piedi della cima di Tosa fino all’ampia sella di Tosa. Da qui il sentiero attrezzato porta alla bocca di Tosa e in discesa alla vedretta d’Ambiez e infine al rifugio Agostini.

DAY 3: dal rifugio Agostini si prende il sentiero 321 che sale all’attacco della ferrata Ettore Castiglioni fino alla Bocchetta dei Due Denti da cui si scende sul versante opposto raggiungendo il rifugio XII Apostoli. Da questo rifugio si prende il sentiero 304 dell’Ideale che porta in ripida salita alla Bocca dei Camosci da cui ci si cala sull’omonima vedretta. Inizia ora una lunga discesa (presenti ancora tratti attrezzati qua e la) lungo il sentiero 327 Martinazzi che con una veloce salita finale porta al rifugio Brentei da cui si torna in Vallesinella passando per l’ennesimo rifugio (il Casinei).