Magnifico panorama dalla vetta sulle Torri di Casanova e sul versante Nord del M.Prena.
Dal piano di Pietranzoni o dalla casupola posta a sud di M.Faeto ,si raggiunge la base del costolone dove decorre il sentiero segnato n°17, o meglio ancora il più largo costolone posto più ad Ovest. Si risale per pendii ripidi che obbligano a numerosi zig-zag, attraversando la regione Brecciaro.
Si perviene alla Q. 2050 circa (alla base dell’anticima di Q.2327) dove si presentano due soluzioni:
1)Si piega leggermente a sx (Nord-Ovest) sfilando sotto dei torrioni rocciosi.Si attraversa un canale non molto accentuato e si riprende la salita per la massima pendenza,destreggiandosi tra rocce affioranti.Con un ultimo tratto molto ripido che conduce in cresta nel punto in cui non è difesa da cornici,si perviene alla grande sella di Q.2281 circa.
2)Si piega a dx e,per canali e pendii,sempre destreggiandosi tra le rocce, si raggiunge il Vado del Piaverano a Q.2250 circa.Dal Vado si segue la cresta in direzione Ovest,superando la Q.2327,e si scende fino alla larga sella di Q.2281.
Dalla larga sella di Q.2281,seguendo in direzione Nord-Ovest la cresta Sud-est del Brancastello,si perviene facilmente in vetta.
Varianti:
E’ possibile effettuare la traversata verso Nord scendendo nel grande vallone (Fosso Malepasso) che conduce alla chiesetta di S.Colomba (in questo caso vedi anche Mazzoleni:La Montagna Incantata It.84)