Dal parcheggio sotto il Rifugio, si prosegue ancora lungo la stradina asfaltata fino alle ultime case, dove si incontrano le paline indicatrici, ricordarsi di seguire sempre indicazioni per il Rifugio Mulatero. Inizia una salita nel bel bosco di castagni con tantissimi muretti a secco, si incontra salendo un dedalo di sentierini e di indicazioni per le vie di arrampicata, da tralasciare, seguendo sempre “Rifugio” e le frecce di vernice rossa. Ad un certo punto si giunge ad un bivio con un indicazione sempre con freccia rossa e la scritta “Palestra”, da tralasciare anche questa deviazione e continuare dritti. Giunti sotto le pareti della palestra di arrampicata, piegare a sinistra e superato un colletto entrare nel vallone Reynaud, esposto ad ovest (meno soleggiato d’inverno, possibile ghiaccio. Con un lungo diagonale si raggiunge un ruscello, quindi tralasciato un bivio a sinistra, si piega a destra e si risale nel bosco fitto, fino ad uscire nei prati posti sotto il Rifugio Mulatero, non custodito (area pic-nic e fontana).
Da qui in pochi minuti si può salire alla enorme Croce di Sanfront, scendendo qualche metro per poi risalire le facili roccette, con un breve passaggio attrezzato con catena (utile con ghiaccio).
Ritornati al Rifugio si prosegue lungo un sentiero-stradina che sale ripido in direzione nord, seguendo le indicazioni per la Croce di Envie. Si raggiunge prima un colletto panoramico, e poi proseguendo sul sentiero su dorsale, si raggiunge la Croce di Envie, posizione molto panoramica sulla pianura. E’ possibile, sulla via del ritorno al Rifugio Mulatero, compiere una breve deviazione per raggiungere anche la Croce di Rifreddo, posta su un promontorio erboso in leggera discesa, e quindi risalire al Rifugio.
Discesa per l’itinerario di salita o seguendo un sentiero che dai pressi del rifugio scende verso SO (indicazioni Devesio-Rifreddo), passa accanto ai settori occidentali della palestra di arrampicata e torna a congiungersi con quello di salita.
itinerario alternativo che parte sempre nei pressi del rifugio ma più semplice, breve e recentemente tracciato con segni bianco/rossi.
L’itinerario classico ci fa partire dal parcheggio/spiazzo sotto al Rifugio Miravidi, il quale trova circa 70/80 metri prima del rifugio stesso; tuttavia se si continua fino al rifugio troviamo un altro parcheggio (anche se forse privato) proprio antistante il rifugio.
Giunti al rifugio, tralasciamo le paline indicate dall’itinerario classico, e proseguiamo attraversando il parcheggio (passando a fianco all’entrata del rifugio) in direzione di una casa con cancello ed un cane. Sulla destra di questa si segue dunque un sentierino che ne costeggia i muri per un paio di minuti fino a sbucare in un prato enorme sotto il bosco di castagni. A questo punto si segue il sentiero che piega verso destra in direzione del bosco e dopo pochi minuti si giunge ad un altro bivio con paline indicatrici. Seguendo le indicazioni per il Rifugio Mulatero e le classiche tacche bianco/rosse, vi si arriva in 1h30m circa.
Questo itinerario alternativo è più dolce all’inizio, ben tracciato e più pulito.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po Monviso Monte Bracco