Picca e ramponi al seguito per eventuale neve dura.
Dall’olmo secolare di Bergemolo si passa sulla pista di fondo e la si abbandona dopo poco per deviare a sinistra verso la borgata Carter che si oltrepassa sulla stradina solitamente battuta che porta al Pra della Sala.Poco oltre borgata Carter il bosco,in un tratto a destra,si dirada molto;svoltare in questo punto e dopo essere passati su due collinette,si arriva ai piedi di un ripido pendio con pochi alberi:se lo si risale (con neve sicura, e’ sempre molto carico) si esce direttamente sul Chiot (mt1700).
Altrimenti (molto meno faticoso), lo si contorna a sinistra alla sua base fino a giungere ad un’ampio spazio aperto dove e’ gia’ visibile la parte alta dell’itinerario di salita;poi si puo’ puntare dritto verso il bosco e dopo averlo attraversato sbucare al Chiot,oppure tenersi a sinistra del bosco,passando alti sul Chiot e gia’ verso il pendio che porta alla cresta.
Dal Chiot si risale il faticoso pendio (credo con qualche tratto con pendenza max 30°),che esce in cresta su una selletta, dove inizia la parte alta della cresta nord-ovest (credo ad una quota di circa 2100mt, gran vista sul Ventabren).
Si percorre dunque la bella ed ampia cresta,il piu’ possibile lungo il filo,fino alla vetta.
Discesa per la via di salita;eventualmente ritornati al Chiot si puo’ scendere in direzione di Bergemoletto e poi,su strada battuta,con lungo aggiramento, ritornare a Bergemolo.
- Cartografia:
- Carta IGC N.113 Parco Alpi Marittime.