Si segue la strada per un tratto cementata, poi sterrata, passando le baite ristrutturate dell’Alpe Losa di Ferro, si giunge ad un secondo bivio, si continua a destra passando vicino ad un’altra baita ristrutturata, si continua nel bosco, passando il Rio dei Piani o Rio Cialma, si risale il lato opposto toccando la baita Chioira e giungendo alla diroccata Cavanna di Gaba, dove un cartello con scritto ‘Mionda’ indica di proseguire dritto e in breve, passando il Rio Marmotta, si giunge alla Balma di Chir 1505 m.
Si sale ora a sinistra dell’alpe il sentiero sempre ben segnato raggiunge l’Alpe Cavanna, m. 1638, poi si sale con alcune giravolte, giungendo all’Alpe Vardasson, m. 1882.
Si prosegue dietro le case, ancora sul sentiero segnato che attraversa il rio Verdassa e poco dopo, verso i 1920 m. si abbandona il sentiero della Mionda; si sale a destra puntando ad un passaggio su una balza e riattraversando il rio e risalendo il prato umido, si raggiungono le baite dell’Alpe la Torre, m. 2052 circa.
Dall’Alpe la Torre, appare in alto il profilo dalla Costa e della Punta Bordevolo, si prosegue oltre l’Alpe, salendo tenendo come direzione la Cima Centrale di Costa Bordevolo, giunti ormai prossimi alla parete, ci si sposta verso destra, fino ad individuare una lunga e stretta cengia erbosa inclinata, che risalitola porta alla larga depressione, quota 2570 circa, posta fra le due cime di Cresta Bordevolo.
Si sale a nord-ovest direttamente o si aggira sui pendii erbosi il primo risalto roccioso, poi si va a prendere un canalino erboso, versante Codebiollo, che in breve raggiunge la cresta a pochi passi dall’ometto di Cima Centrale di Costa Bordevolo, il punto più alto della gita, m. 2623.
Si ritorna alla depressione 2570, sullo stesso percorso di salita, ora si sale a sud-est su facile cresta, raggiungendo l’ometto, quota 2602, della Cima meridionale di Costa Bordevolo.
La traversata diretta per cresta alla Punta Bordevolo, presenta un tratto centrale molto esposto da entrambi i lati con grossi spuntoni rocciosi, pertanto è consigliabile non percorrerla escursionisticamente.
Quindi per andare alla punta Bordevolo occorre ritornare alla depressione 2570, scendere sul versante Valchiusella con un percorso ad aggirare lo zoccolo roccioso della Cima Meridionale di Costa Bordevolo e risalire con percorso abbastanza facile alla Punta Bordevolo m. 2622. Ora per completare il piccolo giro ad anello si scende la facile pietraia, prima a sud, poi sud-ovest ed ancora a nord-ovest, passando nei pressi del piccolo laghetto posto sotto il paretone ovest della Punta Bordevolo, si continua sulla stessa direzione fino a raggiungere il percorso di salita in prossimità del cengione erboso fatto in salita e sul percorso di salita, fare ritorno alla Losa di Ferro.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Valchiusella
- Bibliografia:
- CAI-TCI Emilius Rosa dei Banchi