Si sconsiglia come variante di discesa, la percorrenza di un vecchio sentiero/mulattiera che da Bioley scende a Quincinetto con un percorso parallelo. È attualmente impraticabile (luglio 2013) o in pessime condizioni per più di 600 metri di dislivello.
Percorso sconsigliato in caso di nebbia.
A Quincinetto si raggiunge la chiesa posta al centro del borgo. Si procede per la stradina tra la chiesa e la trattoria La Brenta seguendo i segnavia r/b che indicano il percorso del GTA (sent n.831) e superate le case si inizia a percorre la bella mulattiera che attraversa una area a terrazzamenti coltivati a vite e frutteti.
A quota 350m si incontra sulla dx un ponticello (cartello segnaletico Ponte rio Granero). Di li a poco sulla dx si incontra anche l’ingresso della ex miniera di quarzo. La mulattiera ora prosegue più marcatamente nel bosco a guadagnare quota offrendo punti di osservazione interessanti sull’ormai sottostante fondovalle (si attraversa più volte la strada che sale a Scalaro).
Si raggiunge S. Maria 915m e proseguendo sulla sx del campanile (sempre segnavia r/b – sent n.831) si esce dal bosco a raggiungere l’alpe Frera inf. 1209m e Frera sup. 1295m.
Dopo averle superate si percorre un brevissimo tratto di asfalto e lo si abbandona (ci si trova in zona Le Capanne; la strada prosegue a dx per Scalaro) e si riguadagna il sentiero (r/b con segnavia) a raggiungere l’alpe Cavanna Nuova 1763m percorrendo ancora un breve tratto di strada.
A sx dopo il tornante si riprende il sentiero che di li a poco raggiunge il bivio (palina) dal quale sulla dx si stacca il sentiero per la “Cima Battaglia”. L’itinerario procede diritto con indicazione GTA, dopo aver raggiunto l’alpe Valbona 1774m si sale più marcatamente percorrendo un traverso sotto alla C. del Vallone si raggiunge l’alpe La Terra (i Pinai) 2014m e l’ormai vicino colle di Pian Spergiurati 2036m posto sulla dorsale.
Svoltando a dx e salendo l’ampia dorsale, si guadagna la vetta di C. del Vallone, dove è presente un ometto enorme.
Si prosegue sulla dorsale sino alla Bocchetta del Lupo dove diparte una traccia di sentiero che scende nel versante della Valchiusella.
Sempre per la dorsale, percorrendo un ripido canalino sul lato dx della dorsale, si esce su un piccolo sperone e prosegue salendo ancora decisamente sino a P. Cavalcurt 2352m per poi perdere lievemente quota sino alla Bocchetta di Valbona 2330m dove si possono trovare tracce del sentiero che proveniene da Scalaro e scende nel vallone di Succinto.
Di qui si inizia la salita della dorsale per C. Bonze 2518m, con percorso su roccette e tracce di sentiero su erba olina ed a poche decine di metri dalla vetta una deviazione sulla dx permette di superare le roccette finali e guadagnare la vetta percorrendo un ultimo tratto su pendio erboso.
La discesa avviene da una lieve depressione a nord della vetta dove è presente un ometto e proseguendo su tracce portandosi lievemente a dx si scende la dorsale sino a poco prima del sottostante valico a 2453m.
Occorre tenersi a sx per il vallone Fer (verso l’alpe Bonze) e scendere per lo sfasciume sotto alla balconata, che si trova sulla dx, sino a individuare un possibile passaggio di risalita a dx dove superato il piccolo balzo si prosegue in falsopiano riportandosi verso la cresta raggiungendola solo all’altezza del colle di Bonze 2258m (ora non più usato e molto impervio lato Scalaro).
Si sale ora sino a raggiungere il successivo colle a 2300m dove si incontrato i bollini bianchi e rossi del sentiero che sale dall’alpe Muande superiori e prosegue per la C. Battaglia.
Si percorre la cresta a tratti aerea ed esposta e talvolta su erba olina ed in breve si arriva alla C. Battaglia 2298m.
Ridiscesi al colle a quota 2300m, si abbandona la cresta svoltando a sx e seguendo i segnavia su una traccia ripida che dopo i primi 100m diventa sentiero fino a raggiungere un sperone a 2080m.
Qui il percorso obbligatorio svolta a dx e scende un tratto ripido che in poco tempo ci porta all’alpe Muanda sup 1960m e compiendo un ampio semicerchio passa dall’alpe Gugliasco 1900m raggiunge la Muanda inferiore e di li a poco il bivio dove ci si ricollega con il sentiero di salita, che si segue fino a Quincinetto.
- Cartografia:
- Carta della Valle Dora Baltea Canavesana n2 1:20000 ed:MU edizioni
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia Emilius Rosa dei Banchi