
Questo itinerario è stato fatto con due auto: una lasciata nel parcheggino a sinistra appena fuori Forgnengo, dove c'e' una palina bianca e rossa che indica l'inizio del sentiero per le Teggie del Campo, l'altra porta i partecipanti al Bocchetto Sessera.
Con una sola auto, dalla Bassa del Campo si scende alle Teggie dell'Artignaga e di qui per interpoderale al Bocchetto Sessera.
Al Bocchetto Sessera portarsi sul lato nord del colle, a sinistra, dove inizia la strada per le Alpi Artignaga e Montuccia, inizia anche dietro di voi, per cresta, il sentiero per il Monticchio; risalire la dorsale, abbastanza ripida, ma molto panoramica; a tratti dietro l’Asnas fa capolino il Monte Rosa; in meno di un’oretta si arriva al Monticchio 1696 m; si continua sempre per cresta lungo la dorsale, scendendo, salendo e scendendo la Colma Bella, passando dietro la Pera Foura, caratteristica finestra tra le rocce della cresta, e ancora scendendo e salendo, evitando a destra o a sinistra per sentiero sempre elementare, in mezzo ai rododendri, le eventuali e facilissime roccette che caratterizzano alcuni brevi tratti del percorso.
Si arriva così all’ultima salita che porta al segnavia sulla vetta del Bonom 1878 m.
Scendere a nord, verso la Bassa del Campo, risalire e scendere il primo dosso fino a raggiungere la palina segnaletica: a destra Artignaga, davanti la Cima delle Guardie e oltre Cravile, Ala, Manzo e Bo, per sentiero per escursionisti molto esperti…
A sinistra, sotto di voi, visibili già dal Bonom, le Teggie del Campo, antico alpeggio che una volta, come tutti quelli dell’alta Val Sessera, aveva i tetti coperti di paglia; ora sono lamiere rugginose. Scendere a sinistra per tracce di sentiero e radi vecchi sbuffi di vernice rossa; lasciar perdere questo tratto con visibilità scarsa e tornare dall’Artignaga.
Se il tempo è bello, scendere alle Teggie, a est, prendere il sentiero quasi in piano che porta ad un impluvio e seguirlo sul lato destro orografico, facendo bene attenzione ai segni recenti; ci sono anche paletti, ma qualcuno e’ caduto; scendere sul prato con tornantini ripidi, fino a prendere il sentiero, che in questo tratto e’ a sinistra della valle, per poi attraversare e portarsi a destra, superando un paio di torrentellii; con un lungo percorso in piano a tratti tra gli alberi, poi di nuovo in discesa, si raggiungono vecchi alpeggi ormai in stato di totale abbandono; attenzione ai segni, scendere ora su quel che resta di una bellissima mulattiera, sotto freschi boschi di faggi, passando due cappelline, fino ad un bivio ben segnalato: prendere a sinistra, se tirate dritto arrivate al paese e poi dovete tornare all’auto per strada asfaltata. Dopo una decina di minuti e parecchi tornantini, arriverete al parcheggino ed all’auto.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 Ivrea-Biella Bassa vd'Aosta
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Cammino di San Carlo tappa 8: da San Giovanni d’Andorno a Oropa

Mazzaro (Monte) da Campiglia Cervo

Guardie (Cima delle) da Teggie del Campo

Mosino (Alpe) da Campiglia Cervo

Tovo (Monte) dalla Galleria Rosazza, anello per il Giass Cmun

Becco (Monte) dalla Galleria Rosazza
Bo’ (Cima di) Anello da Rosazza – Valmosca

Becco (Monte) da Oneglie per il Monte Cucco e il Monte Cimone

Abeti Bianchi (Bosco degli) dalla Casa del Pescatore
Asnas (Cima dell’) dalla Casa del Pescatore, anello per Bocchetta delle Balme e Alpe Briolo

Servizi


La fornace Ristorante
Biella
Valfrè Ristorante
Biella
Renata Rifugio
Biella
Savoia Rifugio
Biella
Piana del Ponte Rifugio
Sagliano Micca
Galleria Rosazza Ristorante
Rosazza
Gatto Azzurro Ristorante
Piedicavallo
Parco Ravere Bar
Piedicavallo