Da Bazena, poco sotto il Passo di Croce Domini, parte il percorso più lungo, ma più vario, e sono possibili bellissime osservazioni geologiche lungo il percorso, in un'area tra le più interessanti al mondo per la varietà dei fenomeni osservabili (per note sulle osservazioni geologiche consultate il sito http://web.tiscali.it/francorossi.geologo)
Da Bazena (1805 m) poco prima del Passo di Croce Domini, si prende il bel sentiero (segnavia 1) che sale alle Malghe di Val Fredda.
Con largo semicerchio sulla destra, guadagnando poco dislivello, si passa sotto le cime del M.Mattoni e del M.Cadino, salendo infine al Passo di Val Fredda. SI scende appena sul versante opposto per seguire poi tutto il sentiero in costa che guadagna il Passo della Vacca. Si scende al Lago omonimo, divallando ancora per passare sotto la diga e risalendo quindi al rifugio Tita Secchi.
Sempre su sentiero ben segnato con alcuni tornanti si guadagna il Passo del Blumone. Si sale allora sulla destra su sentiero tra sassi mobili (segnavia 18) guadagnando lo spartiacque della cresta NNW del Cornone, che scende dall’anticima N.
Qui occorre traversare orizzontalmente tutto il versante detritico della montagna portandosi ad una selletta sulle crestina secondaria NE.
A destra della stessa si percorre un canale, più facile di quanto appaia dal basso, che sale direttamente alla vetta. Panorama grandioso. Ritorno per lo stesso percorso.