Si segue per il bivacco Menabreaz ma al bivio a quota 2100 m circa si devia prendendo il sentiero 1A. Arrivati al lago si continua a seguire il sentiero 8, che è quello per il Col Peccoz. A quota 2700 m circa ci si distacca dal percorso verso il Col Peccoz e si sale invece la grossa morena glaciale a sinistra (niente più tracce di sentiero né ometti).
Arrivati in cima alla morena, proseguire su pietraia senza percorso obbligato verso il ghiacciaio Blantsette, ma rimanendo comunque piu’ sulla destra (senso di salita). A quota 2900 m circa reperire sulla destra una vena di salita (l’unica possibile in assetto escursionistico), dove la parete offre un punto debole, sfruttato dagli stambecchi e camosci, per salire in cresta.
Una volta in cresta, proseguire, con passi di I e II in roccia discreta, fino in cima. In realtà, a ben guardare, tutte le difficoltà alpinistiche sono evitabili sul lato sud – terreno erboso ripido, ma si rimane tuttavia in un contesto abbastanza severo ed esposto. In cima c’e’ un ometto.
NB: appena sotto la cima esiste un passaggio sorprendentemente buono (e direi senza pericoli) verso il Glacier d’Arpisson, che permette di evitare il traverso (brutto ed esposto) che si deve fare se si vuole attraversare da Col Peccoz.
- Cartografia:
- Fraternali, Valle d'Aosta centrale