
Da Castellar m 730 seguire la strada per il Vallone Gina, dirigendosi verso ovest passando alcuni tetti isolati.
Passati le case Frangè m 940, dirigersi verso il tetto Bataia m 994 e proseguire per la strada che porta ai due tralicci dell’alta tensione sullo spartiacque con il Vallone Iosina.
I cavi fanno da facile filo d’arianna. Proseguire in direzione sulla dorsale sino alla base della Cima Croè, aggirandola a sinistra per poi riguadagnare il crinale.
Continuare sul filo della costa fiancheggiando una pineta e salire per ripidi e aerei pendii fino alla quota 1773.
Da qui si gira per pendii più larghi e comodi con una ampia curva a Nord Ovest verso l’intaglio tra la vetta della Bisalta m 2231 e la quota 2194 (croce in vetta).
Dall’intaglio che si affaccia sulla Valle Pesio, Raggiungere eventualmente a piedi la vetta in direzione sud senza difficoltà. Discesa per l’itinerario di salita, ripida ed esposta sulla fase intermedia.
- Bibliografia:
- CAI-Mondovì. CDA. Dal Col di Nava al Monviso. N° 25.
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