Da S.Ambrogio si percorre la pista ciclabile passando alla frazione Bertassi, quindi lungo la strada che passa nei pressi del Lago Grande di Avigliana, andando a imboccare la strada asfaltata per la Sacra di San Michele.
Raggiunto il Colle Braida, si attraversa il piazzale sterrato e si prosegue su una bella strada carrozzabile, con tratti dalla pendenza impegnativa, toccando il Colle Bera e il Colle Remondetto (si devono ignorare le numerose deviazioni minori).
Al termine della strada, nei pressi di un alpeggio con un grande prato, si percorre un sentiero che attraversa questo pascolo (ciclabile). Ritornati nel bosco sul lato opposto si è costretti per un breve tratto a scendere dalla sella e spingere guadagando la dorsale. Una breve discesa su mulattiera (di nuovo in sella) e si raggiunge il Col Bione con la caratteristica chiesetta.
Discesa: si segue il cartello con indicante Pian d. Rocca e S.Antonino sentiero 505. Il primo tratto è molto tecnico, direi quasi impossibile da ciclare a causa delle pietre e radici, più sotto invece le pendenze si abbattono e i tratti ciclabili aumentano. Il sentiero sbuca nei pressi di alcune case su un promontorio erboso (Pian della Rocca): da qui si può scegliere se seguire la lunga sterrata, che permette di toccare Castel Billia, Pian Palmero e infine S.Antonino, oppure continuare sul sentiero 505 (in estate potrebbe essere poco visibile a causa della vegetazione) che riprende dopo aver percorso 50 m di sterrata sulla destra; tagliando più volte la sterrata si deve prestare attenzione ai segnali rossi/bianchi che spesso non sono visibili o addirittura assenti.
Discesa B (Sentiero Ritrovato – Nocera http://newstage.gulliver.it/itinerario/66451/): ripercorrere nel senso inverso il percorso di salita fino al colle della Biaviri dove si trova sullo spiazzo forestale (a sx scendendo) un sentiero segnato con marche gialle. I primi 100 m sono in salita fino alla sommità del cucuzzolo che sovrasta il colle del Termine. Seguendo le marche si arriva prima alla strada del Folatone, la si attreversa per finire al Bennale ed infine a Chiusa San Michele, a poche centinaia di metri dalla Chiesa.
Single track di recente pulitura ad opera di Cicli Giai. Molto bello per il fondo quasi tutto terroso e per il notevole dislivello negativo 950m D-.
Difficoltà relativamente basse (BC – S2).