La via non è molto lineare, dal momento che segue i punti deboli della parete, risultando tuttavia piacevole.
L1 muretto verticale, bene appigliato 5a; Breve tratto lievemente strapiombante 5c; in sosta ad un pino.
L2 spostarsi a destra sulla cengia, dietro un masso. Breve tratto verticale nella fessura, poi in diagonale verso destra 3b. salire in verticale; placca inclinata, breve tratto verticale 5a e sosta.
L3 breve placca inclinata 3b; la via prosegue a sinistra in diagonale sotto il muro verticale per poi salire in verticale 4c. Possibile salire direttamente sul muro con un passo delicato in uscita 5c/6a. Proseguire dritti e affrontare l’ultimo muro verticale seguendo una fessura sulla sinistra da fare in dulfer (faticosa).
Ultimo breve tratto verticale, ancora impegnativo 5a
- Bibliografia:
- Tra il classico e il moderno - M. Blatto