Normale attrezzatura da roccia (eventualmente qualche friend medio-piccolo per integrare).
A un parcheggino sulla sinistra si lascia la macchina.
Dal parcheggio seguire le indicazioni per il rifugio Forte dei Marmi. Giunti al bivio con palina, imboccare il sentiero numero 6, poi seguire il 5bis, che arriva alla Baita degli Scoiattoli 885m, alla base delle grandi pareti rocciose dei Bimbi del Procinto. Si segue per qualche metro il sentiero che prosegue verso la Foce di Petrosciana, per abbandonarlo quasi subito su una esile traccia che si stacca verso destra (cartello un po' nascosto su un albero che indica "Crestina del Procinto").
A questo punto si segue tale traccia fino a inerpicarsi sempre più fino alla Foce dei Bimbi 975m. Qui si trovano altri due cartelli, indicanti il Procinto da un lato e la Crestina dall'altro. Si segue quest'ultimo, fino ad arrivare in breve ad un curioso masso dalla vaga forma di proboscide o di becco d'uccello. Qui è l'attacco della via.
L1 – Si parte da una clessidra con un passetto di IV-, quindi si obliqua di poco verso sinistra (uno spit e due chiodi). Qualora si disponga di una corda da 60m si può saltare la prima catena e si esce in cresta, un chiodo sulla parete di sinistra, poi su difficoltà più basse fino a un alberello, sosta con catena vicino. III+
L2 – Si sale lungo il filo di cresta, assicurandosi ai vari spuntoni presenti. Sosta con catena. III-.
Si procede quindi con attenzione in conserva (volendo, protezioni veloci su alberelli o spuntoni) e si supera una prima gobbetta alberata seguendo un sentiero, poi si scende e si risale sempre lungo il filo di un’aerea cresta, fino ad una catena. Si effettua una prima doppia di una ventina di metri (o si disarrampica, II).
ATTENZIONE: Qui in teoria è presente una via di fuga seguendo un sentierino sulla sx, che prosegue poi attrezzato con un cavetto metallico di 5mm di diametro, attaccato alla parete tramite spit. Allo stato attuale (Aprile 2013) il sentiero su questa via di fuga è in parte franato, rendendo la prosecuzione verso la Foce della Bimba -che dà accesso a una calata di 30m sul versante NO- alquanto complicato. Infatti, la frana ha fatto sì che manchi il terreno sotto i piedi per attaccare il risalto che conduce fuori dalle difficoltà. Il passaggio, nello stato attuale (senza sfruttare la catena) è valutabile IV+, con terreno peraltro sempre viscido, umido e fangoso.
L3 – fare sosta ai massi alla sella, risalire un primo breve tratto fino ad un terrazzino I e II.
L4 – la via prosegue a sinistra lungo una fessura-caminetto (un chiodo) e poi in direzione di un altro chiodo lungo un diedro. Sosta con catena. II e passi di III, un passo iniziale di IV-.
Superare la cresta, quindi calata in doppia fino alla sella con la Bimba. Catena per la calata. Si scende in un marcato camino sul versante meridionale; è vivamente consigliabile spezzare la calata sfruttando una sosta intermedia nel camino, altrimenti il rischio di incastro è elevato.
L5 – facoltativamente si possono compiere varie vie tracciate sulla bimba, a partire dal V.
Dalla Foce della Bimba seguire il sentiero in ripida discesa nel bosco, fino ad una evidente fessura nella roccia. Seguendo sulla sinistra il bordo della fessura si arriva ad una catena, da cui ci si cala. Necessaria una corda da 60m almeno (calata di 30m).
Da lì in pochi minuti alla Baita degli Scoiattoli 885m e ritorno per la via di salita.