
Non intraprendere assolutamente in caso di nebbia o brutto tempo.
Itinerario turistico
Imboccare la strada che sale a Champorcher, e a circa sei km da Hone, a destra, seguire il bivio per Courtil, dove si puo’ parcheggiare; oltre c’e’ il divieto.
Si segue la strada asfaltata, che ricalca il vecchio tracciato della strada militare che portava alle fortificazioni di fine ‘800 sulla Serra di Biel m. 1479, smantellate nel periodo della prima guerra mondiale;
dopo qualche centinaio di metri, ad un tornante a sinistra, si stacca a destra una comoda strada in terra battuta che passando davanti ad una caverna allagata, ex deposito delle munizioni, porta fino ad un poggio da cui si vedono il lago di Viverone e Sirio, poi con poche svolte, dopo una garitta, arriva in punta; la punta e’ “abitata” da faggi, per cui il bellissimo panorama sul gruppo del Monte Rosa, Cervino e val d’Ayas, si vede tra gli spazi lasciati dalle fronde.
Tornare sui propri passi e raggiunto l’asfalto, salire per una diecina di minuti fino al delizioso villaggio di Plan Fiou, 1459 m.. Oltre c’e’ il colle di Courtil con la sua selva di antenne: non andateci, non vale la pena…
Itinerario per Escursionisti Esperti
Dalla Serra di Biel proseguire per tracce di sentiero lungo la cresta in un bel bosco di faggi, tenendosi a tratti verso il versante di Champorcher secondo l’andamento del terreno.
Le tracce, a volte incerte, un po’ salgono, un po’ attraversano, fino a portare fuori dagli alberi; a questo punto prestare molta attenzione, noi abbiamo trovato dei segni bianchi e rossi, che pero’ aiutano forse piu’ chi vuole arrampicare che un escursionista;
risalire con attenzione il primo dosso, il percorso si fa piu’ agevole e finisce su di una punta che sulla cartina non e’ nominata, ma dovrebbe essere intorno ai 1600 metri; qui non ci sono piu’ alberi, e il panorama e’ veramente spettacolare, dall’alto canavese alla valle di Champorcher, al fondovalle della bassa vdaosta fino allo Zerbion, alle dame di Challant, M. Rosa. Cervino.
Dall’ampia sommita’, sulla quale arrivano vie di roccia, scendere con attenzione verso il col Courtil e la sua foresta di antenne; a prima vista la discesa sembra impossibile, invece seguendo con pazienza le tracce di sentiero si arriva al bordo del primo gradino, dal quale si individuano altre tracce che portano ad una grossa pietra piana, dalla quale si vede l’ultimo tratto delicato che conduce al bosco, e da qui facilmente al colle da cui si scende a Plan Flou e poi per la strada asfaltata a Courtil;
consiglio di cercare prima dell’ultimo tornante a destra una mulattiera che attraversa i prati e conduce a Courtil e poi all’auto.
Questa parte di descrizione cosi’ come l’ho scritta fara’ sorridere chi arrampica sulle pareti sottostanti e usa l’itinerario descritto per il rientro, ma io mi rivolgo ai semplici escursionisti, quelli che le pareti le guardano dal basso…;-))))
- Cartografia:
- IGC 1:50000 Ivrea-Biella Bassa vd'Aosta
- Bibliografia:
- ZAVATTA: I Monti di Ao......Champorcher
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