Si attacca la parete sud dalla val Quarazza, alla destra del nevaio residuo alla base, presso una fessura-camino a destra del colatoio principale. Si sale senza percorso obbligato puntando alla quinta arancione che si vede in mezzo alla parete. II e III.
Alla base della quinta prendere una rampa fessurata che sale a destra fino ad aggirare un muretto con un passo in placca a destra (1 ch lasciato). Si obliqua ancora a destra poi su dritti per fessure fino a una comoda cengia. Andando a sinistra si trova una fessura che sale dritta per 8 m, poi obliqua a destra e di nuovo su fino a sostare su cengia (1 ch).
Da qui un lungo traverso a sinistra, difficile da proteggere, porta ad una grossa terrazza con erba e blocchi caratteristici sotto una nicchia. Da qui si sale obliquando leggermente a destra (chiodi) e poi a sinistra ad una cengia.
Da qui una rampa sale verso sinistra fino ad un altro cengione, si va qualche m a sinistra e si sale dritti alla cresta sommitale con passi di blocco (ch) a pochi m dalla vetta. Per la discesa varie possibilità, sicuramente consigliabili quella sull rifugio Zamboni e quella per la val Caspisana.
- Bibliografia:
- Guida CAI-TCI Monte Rosa