Dal bivacco della fourche raggiungere il col Moore.
Discendere sul bacino superiore della Brenva con 5/6 doppie; e’ possibile in base alle condizioni scendere una prima parte a piedi su nevaio ripido, poi tendere decisamente a sx (scendendo) cercando gli ancoraggi, altrimenti dal colle puntare ad un evidente punta (sempre a sx) da cui partono le calate (non semplici da trovare di notte, meglio effettuare un sopralluogo preventivo).
Attraversare (rapidamente e senza soffermarsi a guardare in alto!) il bacino superiore della Brenva e dirigersi verso il grande diedro/goulotte; dopo 4/5 lunghezze la goulotte si raddrizza su una lunghezza (passaggio chiave 5c/a1 o 90/95%).
Dopo altre 2 lunghezze tendere decisamente a dx (misto, itinerario non evidente) e raggiungere la splendida goulotte proprio sotto il seracco sommitale. Risalirla con 3/4 lunghezze (max 80/85%) fino ai pendiii sommitali, lasciando il seracco a dx si raggiunge la sommita’.
Proseguire quindi lungo la cresta di Puterey fino alla cime del M.te Bianco.
- Bibliografia:
- buscaini cai tci/damilano neige glace mixte