Bianco (Monte) dal Refuge des Cosmiques

Previsioni meteo buone per la cima del Bianco con una finestra decollabile di poche ore… Chi c’è c’è ! Nessuna possibilità di prenotare il rifugio: tutto esaurito… ma partiamo ugualmente.
Io arrivo direttamente a Chamonix dalla Germania, Gino dall’Italia pensava di poter prendere la funivia, ma scopre che l’ultima è già partita e cosi infila il tunnel e arriva in tempo per l’ultima funivia per l’Aiguille.
Con una botta di fortuna troviamo degli amici francesi che sono solo in 7, ma vevano prenotato per 9, ma forse gli altri ha già disdetto… Morale arriviamo al rifugio e il custode gentilissimo storce il naso e ci da i posti…
Alle 23.45 sveglia e alle 1.45 siamo ramponi ai piedi. Bellissima salita vela a spalle, mai banale per pendenze ed esposizione e per la fila di cordate che ci precedono aggrovigliandosi.
Qualche crepaccio aperto ci fa un po’ faticare, il muretto del Maudit non è più protetto dalla corda fissa (il canalino adesso è di roccia), ma al buio non mi è sembrato così ripido e ho superato a destra 5 cordate incrodate…
La fatica si fa sentire veso la cima che raggiungiamo in 5 ore.
Al decollo troviamo una banda di amici che stanno già decollando in un vento teso e laminare da nord Ovest a 35-40Km/h. Qualcuno, nonostante le vele da montagna, avanza appena. Si decolla sul versante Italiano e si deve fare il giro della cima per poi mettersi vento in coda e filare verso Chamonix.
Il decollo sia per Gino che per me avviene con vento di traverso e relative acrobazzie per prendere il volo… Ma poi appena fuori si SALE !!!
Restiamo in volo molto a lungo grazie alla dinamica sul costone Nord del Bianco. nonostante i 15mq dell’Ibex salgo, salgo, salgo !!! Foto all’aiguille du Midi con i ramponi ai piedi… mitica !
L’imbrago da montagna non è comodo e mi metto in centrovalle a perdere quota e fare foto….
L’aria è tranquilla, ritrovo l’immenso piacere di essere in volo…
All’atterraggio ritrovo Gino, siamo felicissimi, ovviamente, e un po’ bolliti dalla salita e dal freddo…