La cima prende il nome dal colore degli affioramenti rocciosi della vetta (calcare).
Buon punto panoramico sulla destra orografica dell'alta Val Pellice.
Da Pralapia (o da dove si riesce a giungere con l’auto), si risale la comba dei Carbonieri fino al Rifugio Barbara.
Da qui ci sono due possibilità:
1) si attraversa verso sud il pianoro alle spalle del rifugio, quindi si piega a sinista e si risale il valloncello lungo fra Rocca bianca e Rocche Nere sulla sua destra idrografica. Quando la lariceta si dirada e si giunge in vista del col Prussera, si piega a sinistra e si raggiunge la cresta poco a sud della cima.
2) subito dietro il rifugio, nei pressi dell’alpeggio, si imbocca il sentiero GTA che si dirige verso ovest e collega con il vallone della Gianna. Il sentiero prende quota piegando a dx (sud), quando ripiega a sx (NE), abbandonarlo e salire direttamente verso la cima che si raggiunge costeggiando il crestone nord sul lato occidentale.