Ottimo panorama dalla vetta su tutta la testata della val Germanasca e, in lontananza, sul gruppo dell’Orsiera e sul Monterosa.
Dopo l’ultimo tornante della strada asfaltata, si dirama a sinistra una strada sterrata: la si imbocca e la si percorre interamente. Mai con pendenze elevate, la strada attraversa boschi e, superati alcuni tornanti, si giunge al primo gruppo di edifici delle miniere, in parte ormai diroccati: Pleinet 1948 m.
Proseguendo sulla strada in circa 15 minuti si perviene alle miniere di Sapatlè, 2017 m, dove sono presenti due grossi edifici e, poco più in alto, la stazione della decauville.
Da qui si prosegue ancora lungo la strada che con andamento pianeggiante verso nord porta alla Colletta Sellar 2028 m, dove vi sono i fabbricati della stazione di arrivo della decauville e della stazione a monte della teleferica che trasferiva il minerale verso valle a Malzas.
Da questa località si diparte un sentiero verso sud-est in leggera salita a mezza costa; dopo circa 100 metri di percorso si nota una diramazione del sentiero in corrispondenza di un tornante: tralasciare la diramazione del sentiero (che prosegue dritta) e percorrere il tornante; dopo qualche decina di metri il sentiero si fa molto più marcato e compie numerosi tornanti introducendosi in un rado bosco di conifere. Uscito dalla vegetazione il sentiero prosegue con una lunga diagonale e giunge in corrispondenza di un bivio (paletto in legno con indicazioni); si devia a sinistra e si giunge in breve all’ampia depressione del Colletto della Balma, 2310 m.
Si prosegue lungo l’ampia dorsale erbosa, raggiungendo in pochi minuti un fabbricato in parte diroccato; lasciatolo a sinistra si sale ora più ripidamente fino alla cima della nostra montagna; la croce di vetta è posta però su uno spuntone leggermente più basso; tra massi si ridiscende ad una live depressione mantenendosi sul versante occidentale (il versante orientale è esposto) e con un’ultima brevissima salita, che non presenta problemi, si giunge alla croce. . In caso di neve attenzione alle possibili cornici spesso presenti.
La discesa può avvenire lungo il percorso di salita, oppure dalla cima della Rocca Bianca percorrendo il bellissimo sentiero che dal Colletto della Balma conduce, rimanendo ad una quota quasi costante di 2300 m s.l.m. verso sud fino al Lago d’Envie e di qui seguendo il vallone in direzione Nord-Ovest, si raggiunge Indiritti .
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.5 Val Germanasca, Val Chisone