La salita è molto dolce fino al tratto finale per la Pointe Nord de Bezin, dove è bene avere con sè i ramponi (tratto più ripido). Anche la successiva discesa e la risalita per la Pointe Sud de Bezin, può richiedere ramponi e piccozza. Siccome si passa in valloncelli, avvallamenti anche piuttosto ampi per evitare problemi di orientamento è necessario avere buona visibilità.
Occorre prestare attenzione in discesa dalla Pointe Nord de Bezin, dove si trova un tratto di misto e un pendio piuttosto ripido da percorrere in discesa (utili i ramponi) e la successiva rampa (con il tratto finale piuttosto ripido) e alcune roccette prima di raggiungere la Cima della Pointe Sud de Bezin. La successiva traversata alla Pointe de la Met e la discesa sono di nuovo molto facili
Da qui si deve svoltare a destra (indicazioni per Bonneval sur Arc e Col de l’Iseran) superando Bessans e raggiungere Bonneval sur Arc. Qui si segue a sinistra la strada per l'Iseran che sale decisamente, superando una galleria che precede il Pont de la Neige, si parcheggia a bordo strada ( (68 km da Susa). La strada viene aperta a fine maggio o ai primi di giugno fino al Pont de la Neige.
Dal Pont de la Neige si sale lungo il canalone nevoso che ricopre il torrente, oppure ci mantiene sul pendio erboso a sinistra, e con percorso diretto risale il primo tratto del vallone (Combe de la Jave) fino al suo termine, raggiungendo un ampio pianoro. Qui ci si tiene a destra seguendo una serie di dossi e avvallamenti passando sotto le pareti della Pointe de l’Arselle e del Pelaou Blanc fino a raggiungere l’ampia conca, dove si trova il residuo dell’antico Ghiacciaio de la Jave ed un laghetto glaciale. Si tralasciano eventuali tracce a sinistra che salgono verso l’Ouille des Tretetes (ci passeremo al ritorno), e si risale un pendio molto dolce fino ad una breve immpennata finale, giungendo ad un colletto che immette nella conca sotto il Col des Fours (visibile un enorme lago glaciale).
Da qui ssi prosegue sul bordo morenico di sinistra, in leggera discesa, attraversando la conca fino a portarsi sotto il pendio che proviene dalla Pointe Nord de Bezin. Con percorso ora più ripido (circa 70 m ) si risale direttamente il pendio, oppure si compie un traverso verso destra, raggiungendo la dorsale proprio nei pressi dell’ometto della cima della Pointe Nord de Bezin 3026 m.
Dalla cima si prosegue in direzione sud lungo la dorsale, prima pianeggiante poi più ripida e scoscesa. Qui si devia a destra, scendendo il pendio di neve o detriti, eventualmente con i ramponi, raggiungendo poi il Col de Bezin 2929 m, posto tra la Pointe Nord e Sud de Bezin. Il colle si può raggiungere più facilmente anche ritornando prima al colletto di quota 2996 m sotto la Pointe des Fours, e poi scendendo i pendii in diagonale verso sinistra. Dal colle si sale direttamente il ripido pendio diretto alla Pointe Sud, che talvolta può essere spoglio di neve (in questo caso evidente traccia che sale tra i detriti). In presenza di neve invece utili i ramponi. E’ anche possibile evitare questo tratto, tagliando dal Col de Bezin tutto il versante Nord-Est della Pointe Sud, giungendo al colletto tra questo e la Pointe de la Met, per poi piegare a destra e seguendo la dorsale guadagnare la cima. Raggiunta la Pointe Sud de Bezin 3061 m (grande ometto di pietre), si scende la facile dorsale di neve o detriti, in direzione Est, puntando all’ampia insellatura di quota 2980 m tra la Pointe Sud de Bezin e la Pointe de la Met.
Seguendo l’ampia dorsale si raggiunge in breve anche l’ampia cima della Pointe de la Met 3041 m.
Ora si scende, senza necessariamente ritornare alla sella 2980 m, ma scendendo più direttamente i pendii sotto la Pointe de la Met (a sinistra più dolci, a destra più ripidi e diretti), per la Combe du Grand Fond tenendosi al centro del valloncello e scegliendo il percorso ideale per evitare i saliscendi dovuti ai vari dossi. Si superaa il laghetto du Grand Fond,e si arriva in fondo alla comba; qui una breve risalita conduce ad una sella a sinistra dell’Ouille de Tretetes. Da questa sella percorrendo la dorsale di destra, si raggiungono le tre cime della Ouille de Tretetes, circa di pari quota tra loro. Ritornati brevemente all’insellatura, si scende ora verso sinistra il facile pendio si vanno a riprendere le tracce di salita nella Combe de la Jave, rientrando infine al Pont de la Neige.
- Cartografia:
- IGN foglio 3633ET – Tignes, Val d’Isère, Haute Maurienne. Scala 1:25000