una montagna facile e panoramica, raggiungibile in breve dal Pont de la Neige, consigliabile salirla a inizio giugno quando la strada per il Col de l’Iseran è sgombra e la neve si trova generalmente in buone condizioni di tenuta ed assestamento. Per il tratto finale di salita alla Pointe Nord de è consigliabile avere al seguito piccozza e ramponi. Siccome si passa in valloncelli, avvallamenti anche piuttosto ampi e non sempre si trovano tracce per evitare problemi di orientamento è necessario avere buona visibilità. Occorre prestare attenzione in discesa dalla cima, dove si trova un tratto di misto e un pendio piuttosto ripido da percorrere in discesa (utili i ramponi). In discesa si può ripercorrere a ritroso l’itinerario di salita, oppure compiere un anello. Se si compie l’anello in discesa di deve percorre un filo di cresta con un tratti di misto (questo è un itinerario BRA, se si aggirano i tratti più impegnativi è più semplice e valutabile BR). In discesa, l’anello per la Combe du Gran Fond è facile e agevole, prevede solo una breve risalita.
Avvicinamento
da Susa si deve seguire la SS25 del Moncenisio, che si segue senza deviazioni fino a raggiungere il valico del Moncenisio. Dalla conca del Moncenisio si prosegue in territorio francese lungo la D902 che scende decisamente sul versante opposto fino a raggiungere Lanslebourg. Da qui si deve svoltare a destra (indicazioni per Bonneval sur Arc e Col de l’Iseran) superando i centri di Lanslevillard, Bessans e raggiungere Bonneval sur Arc. Qui si segue a sinistra la strada che sale decisamente con una serie di tornanti e una galleria prima di raggiungere la parte alta del vallone, e il Pont de la Neige, valicato il ponte si parcheggia sui bordi della strada, dove si trova posto senza particolari problemi. (68 km circa da Susa). La strada viene aperta a fine maggio o ai primi di giugno fino al Pont de la Neige.
Descrizione
dal Pont de la Neige si deve seguire un pendio canale abbastanza evidente che con percorso diretto risale il primo tratto del vallone (Combe de la Jave) fino al suo termine, raggiungendo un ampio pianoro. Qui ci si tiene a destra (non lasciarsi tentare da eventuali tracce sulla sinistra, portano sulla vicina cima dell’Ouille de la Jave) seguendo una serie di dossi e avvallamenti passando sotto le pareti della Pointe de l’Arselle e del Pelaou Blanc fino a raggiungere l’ampia conca, dove si trova il residuo dell’antico Ghiacciaio de la Jave), trascurando le eventuali tracce a sinistra che salgono verso l’Ouille des Tretetes, si risale raggiungendo la conca sotto il Col des Fours. Da qui si tralascia la possibile traccia di destra (sale al Col des Fours) e si traversa la conca a sinistra fino a portarsi sotto un ripido pendio-canale nevoso che con percorso diretto conduce ad un colle senza nome di quota 2996 m posto tra la Pointe des Fours m. 3072 (a destra) e la Pointe Nord de Bezin (a sinistra). Dal colle si volge a sinistra e seguendo l’ampio crestone si raggiunge in breve la spaziosa cima della Pointe Nord de Bezin m. 3026, dove si trova un grande ometto di pietre). (ore 2,00/2,30 indicative dal Pont de la Neige alla cima). In discesa si ripercorre lo stesso itinerario di salita, oppure si può compiere un possibile anello. Dalla cima si prosegue a sinistra lungo la cresta, superando con attenzione un tratto di misto (roccette con qualche passo di I grado, scorbutiche se ghiacciate) su neve abbastanza ripida (tratto che richiede neve in buone condizioni) si scende direttamente al Col de Bezin m. 2929, posto tra la Pointe Nord e Sud de Bezin. Il colle si può raggiungere più facilmente anche ritornando prima al colletto di quota 2996 m già toccato in salita e poi scendendo i pendii in diagonale verso sinistra, raggiungendo più comodamente il Col de Bezin, ma con percorso leggermente più lungo. Dal colle si scende per la sottostante Combe du Grand Fond tenendosi al centro del valloncello, superato il grazioso laghetto du Grand Fond, si arriva alla comba, una breve risalita conduce una sella a sinistra dell’Ouille de Tretetes. Scendendo ora verso sinistra il facile pendio si vanno a riprendere le tracce di salita nella Combe de la Jave, rientrando infine al Pont de la Neige.
Storico
si tratta di una montagne che nonostante la comodità di accesso e il piacevole percorso che offrono non è molto frequentata, per cui non è sempre facile trovare tracce esistenti. Ha un dislivello contenuto e si sale comodamente in giornata, ma in caso qualcuno volesse fermarsi in zona ci sono ampie possibilità di pernottamento, come al Gite d’Etape di Bonneval sur Arc. Un altro motivo di interesse per compiere questa salita, oltre al piacevole contesto ambientale è anche il notevole panorama che è possibile ammirare dalle tre cime, con la visuale che spazia su buona parte delle Alpi Graie Meridionali (dal Signal dell’Iseran alla Punta Roncia) oltre che sulle grandi montagne della Vanoise.
- Cartografia:
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IGN foglio 3633ET – Tignes, Val d’Isère, Haute Maurienne. Scala 1:25000
Ultima revisione 15/06/2019
Autori:
gigi02_to
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ste_6962