Da Balme si percorre o la strada, o il sentiero estivo (più corto) solitamente battuto, raggiungendo il Pian della Mussa. All’altezza della Cappella dei bersaglieri si attraversa la Stura dirigendosi verso S. Si tocca il casolare Ghiaire 1815 m, e si prosegue per il bosco di radi larici portandosi verso lo sbocco del canale d’Arnas. Si piega a sx (E), attraversando i pendii della Rocca Turale, e sempre per rado bosco si raggiunge il Colle Sud del Tovetto 2167 m. Si scende leggermente con un traverso su ripidi pendii (E, cautela), e riprendendo a salire per bei pendii fino al Piano degli Alamant 2400 m. Di qui si piega a dx in direzione dell’evidente passo delle Mangioire.
Dal passo in traverso vero nordovest fino ad arrivare alla dorsale che conduce alla breve ma esposta paretina,che superata porta alla breve cresta e quindi in vetta.(Per non sorbirsi il noioso traverso conviene togliere le pelli e scendere il bellissimo pendio fino a proprio piacimento, poi ripellare e salire facilmente alla selletta a sinistra della vetta dalla quale per la dorsale si raggiunge il deposito sci e per facili rocce si è in vetta).
Punta molto panoramica con belle vedute sul gruppo Bessanese e Ciamarella.
Per la discesa ci sono 4 possibilità:
1)stesso percorso di salita.
2)discesa per il canale d’Arnas (poco remunerativo perché comporta un discreto spostamento a saliscendi per raggiungere l’imbocco del canale il quale a fine stagione non è mai in buone condizioni).
3)discesa per il canale nord che parte in prossimità del lago Crotas,con pendenze costanti di 35° e brevi tratti a 40° che permette di raggiungere velocemente il Pian della Mussa (anche questo poco remunerativo perché comporta un discreto spostamento a saliscendi per raggiungere l’imbocco del canale).
4)con buone condizioni di stabilità, dal deposito sci è molto interessante scendere la dorsale fino ad un intaglio pronunciato; entrare a destra in uno stretto breve canale, inizialmente discretamente ripido, che si apre su ampi pendii dai quali si giunge ad un ripiano intermedio; dal ripiano ci si può spostare a sinistra andando a verso il canale del Crotas, oppure scendere direttamente un canaletto stretto e ripido o ancora scendere sui bei pendii che si incontrano tenendosi verso destra (tutti quanti portano alla base del canale del Crotas.
- Bibliografia:
- G. Bezze, P.L.Mussa, E.Sesia. CDA. Valli di Lanzo, Tesso e Malone. n° 53