Salita diretta, abbastanza impegnativa come pendenze anche se non eccessivamente lunga.
Partiti da Villaretto, si imbocca la stradina che attraversa il paese seguendo indicazioni per Gleisolle e Gran Faetto. Fino a Gleisolle si sale dolcemente (asfalto).
Da qui la salita aumenta come difficoltà e si toccano Piccolo Faetto e Gran Faetto, poco oltre il quale termina l’asfalto (4 km). Si prende poco prima di Tourunt una sterrata sulla destra , inizialmente disconnesse, poi migliora anche se rimane sempre oltre il 10% di pendenza. Alcuni tornanti portano al punto panoramico di Airetto (bacheca) dove si può rifiatare, ed appare il vallone che scende dal Colle della Roussa. Si prosegue a mezzacosta con un tratto in falsopiano, fino alla frazione Colletto, dove si riprende a salire. Con un ultimo sforzo si supera Pituniera e una rampa al limite del ribaltamento fa scollinare finalmente a Prato del Colle, dove termina la strada 9 km. Dalle graziose case, volendo, si segue la cresta di destra per pochi minuti raggiungendo la vicina sommità del Monte Bercia, un po’ boscoso ma che cade a picco sul versante di Villaretto.
Discesa sul percorso di salita. Alternativamente, se si vuole evitare la strada in discesa, si può scendere per il sentiero 341A (le paline di legno indicano il numero “1”), che con alcune sezioni ripide e qualche tornante porta alla frazione di Albornù (difficoltà S2). Da lì si continua per il 341A fino a Gran Faetto (più facile, S1). Scesi alla frazione di Le Bergiè, subito sotto Gran Faetto, si può proseguire su sentiero fino a Balma (S2).
- Cartografia:
- ICG Valli di Susa Chisone e Germanasca