Si imbocca la sterrata sbarrata e da qui in poi si seguono i molti segnavia CAI e le indicazioni Sport Natura senza possibilità di errore fino ad arrivare dove il percorso attraversa la Stura nei pressi del Trambiè a Cantoira (è il secondo ponte con indicazione Cantoira).
Qui si abbandona il Sentiero Natura salendo su asfalto a raggiungere la Provinciale che attraversa Cantoira. La si attraversa ed immediatamente sulla sinistra c’è la prima indicazione del KM verticale che da Ru ci porterà fino a S. Domenico.
Ovviamente da qui cambia tutto poichè il percorso si impenna seriamente e ci sono davvero pochissimi tratti dove si può recuperare un po’. Il sentiero è ben indicato, inizia salendo tra le case del paese, con partenza a lato della cappella (palina indicatrice in legno). Si segue il sentiero che inizia subito ripido; sono presenti bollini rosso-bianchi anche se un po’ datati. Il sentiero alterna tratti a piccoli tornanti con traversi in leggera ascesa in parte all’aperto, in parte nei boschi. Ottima la segnaletica del KM verticale che ci darà il ritmo indicandoci la progressione ogni 100 metri D+.
Si incontrano alcune baite abbandonate e al successivo bivio si trascura la deviazione per la Crocetta; si raggiungono le grange Lavassè (1512 m). Di qui continuare verso destra su sentiero ben evidente che attraversa un pascolo, raggiunge altre baite e con due diagonali, il primo verso est il secondo verso nord, in breve si perviene nei pressi di un pilone già in vista della cappella di San Domenico (1771 m).
Continuare a sinistra della cappella (nord) in direzione di tre baite vicine, per tracce segnalate con paletti su ripidi declivi erbosi, sino a raggiungere l’Alpe Bellavarda inferiore. Si continua a salire sino a raggiungere un altro alpeggio di tre baite; quindi dirigersi verso una roccia e sempre per tracce di sentiero ora molto ripido (direzione nord) si arriva all’inizio della cresta che conduce in vetta. Svoltare decisamente a sinistra tralasciando la traccia in direzione nord est che conduce alla punta Marsè e con alcuni tratti in piano alternati a brevi salite si raggiunge la croce di vetta.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo