Arrivando a La Joux da La Thuile, prima che la strada asfaltata scenda verso i parcheggi e le case, si stacca sulla destra il sentiero n.7 (palina segnavia); prima è una strada sterrata che passa vicino a baite ristrutturate, poi termina in prossimità di un ponticello e diventa pista, addentrandosi nel fitto bosco, sempre marcata ed evidente. Dopo un breve tratto si incontra il bivio che sale verso l’alpeggio di Arnouva inferiore, individuabile dalla palina segnavia. Seguire il ramo indicato dal cartello, che prosegue nel bosco e si avvicina, quando il bosco si apre, al Torrente di Maisonettes; salendo ancora leggermente si toccano i ruderi degli alpeggi di Maisonettes e proseguendo ancora per pochi metri si arriva al ponte sul torrente, che va attraversato, ignorando invece il ramo di destra che prosegue invece verso Cerellaz. Sempre proseguendo nel bosco, il sentiero aggira la Comba Thuilette per poi arrivare sotto una balza rocciosa che va risalita per sbarcare su un pianoro su cui si trovano due laghetti; passato il secondo, si incontra (palina segnavia) il sentiero n. 18 proveniente da Cerellaz.
Il sentiero inizia ora a scendere (attenzione ad ignorare, poco dopo la palina, il ramo di destra in salita) e, aggirando la Comba Sozin, arriva al Lago della Comba Sozin (2081 m) lungo un percorso a volte accidentato ma sempre ben segnato. Passato il lago si deve ancora attraversare un tratto di pietraia, però sempre ben segnato da frecce gialle ed ometti, poi si inizia a risalire e, attraversando un tratto con la fitta vegetazione che copre il sentiero, si aggira il costone che delimita la Comba Sozin e si sbarca su un pianoro, dove si arriva in breve ad incrociare il sentiero n. 8 (palina segnavia), lungo il quale si arriva ai due Laghi di Bella Comba.
Al ritorno, si ripercorre a ritroso il tratto fino al suddetto bivio, dove occorre prendere il ramo per il rifugio Deffeyes (n. 3). Si scende per un breve tratto, si attraversa il Rutor sul ponte di tavole, si risale e si aggira il costone e ci si ritrova sul sentiero n. 3 dell’Alta Via 2, lungo il quale si scende a la Joux.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 2 (LaThuile), Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta, Le Valli del Monte Bianco, L’Escursionista Editore