Dalla piazza di Alpicella, frazione di Varazze, si prende per pochi metri la strada asfaltata che sale sul Beigua . Subito a destra si trova un sentiero segnato con un triangolo rosso come segnavia. Si prende questo percorso e lo si tiene fino alla cime del Monte Beigua. Poco dopo la partenza da Alpicella s’incontra una singolare edicola votiva detta “Nicciu du Briccu du Bruxin”, che ingloba un monolite ritenuto da molti un antico menhir. L’antico sentiero si inerpica per le rocciose pendici dei monti Priafaia, Montebè e Cavalli e va ad incrociare la strada asfaltata poco sotto la vetta del Beigua. Più in alto si attraversano luoghi assai suggestivi, come il Piano della Luna, caratterizzato da massi affioranti e rocce fratturate, e la vasta zona umida delle Giare dell’Olio, dove sgorga una bella sorgente all’ombra di un grande faggio isolato. Arrivati sulla strada asfaltata che porta al Beigua, si arriva in vetta. Di qui si prosegue sull’Alta Via dei Monti Liguri scendendo fino a Prariondo. A Prariondo si prende in discesa il sentiero contraddistinto da un tratto rosso. Si costeggia il Monte Sciguelo e si arriva sopra alla frazione Faie di Varazze. Prima di arrivare alle Faie, sulla destra c’è una strada sterrata carrabile che sale fino a Monte Greppino. Si arriva ad un trivio dove si prende la strada sulla destra in salita per una decina di metri. Poco dopo si trova a sinistra il percorso contraddistinto la N rossa, che rappresenta il sentiero megalitico. Il sentiero megalitico ci porta sopra ad Alpicella e, di lì, da via Ceresa, si torna in piazza al punto di partenza.
- Cartografia:
- Carta del Parco del Beigua
- Bibliografia:
- Vette e sentieri del Beigua Geopark di Andrea Parodi. Andrea Parodi Editore