Dal bacino artificiale delle Mesches si segue la strada sterrata che si inoltra nel bosco sulla dx orografica del Vallon de la Miniere. passati poco oltre il lago de la Miniere si lascia il tracciato della sterrata per scendere verso destra e attarversare su un ponticello il corso d’acqua del Vallon de la Miniere.
Si svolta a sinistra e si percorre verso ovest l’ampio pianoro fino alle grange de Valaura inferiore.
Si segue poi il sentiero che prende quota sotto ai rocher de Valaura fino a un falsopiano c.1900 m. Ignorato un sentiero che parte sulla sinistra, si arriva in vista di una casa ristrutturata. Piegare a sinistra (no sentiero) addentrandosi nel bosco dove si trovano numerosi ometti che conducono nel canalone sassoso che conduce sull’ampia dorsale, dove si incontra il sentiero proveniente dal rif. delle Meraviglie.
La cresta diventa più ripida e porta all’anticima sud c.2830 m. Oltre una modesta insellatura occorre piegare a sinistra su tracce (ometto) e non farsi tentare dal salire il risalto direttamente. Occorre a questo punto fare una specie di passo del Gatto, in cui bisogna accucciarsi un po’ per passare (terreno un po’ esposto) e proseguire, sempre con discreta esposizione, per cengia. A questo punto non farsi tentare dai camini soprastanti, ma proseguire in falsopiano su traccia e aggirare la cima (ometti). A questo punto, piegare a destra in un breve e facile canalino di rocce rotte, poi superare un restringimento e infine percorrere la breve e facile cresta, ora di nuovo ampia, fino in vetta, segnata da un cippo con due bastoni di legno a sorreggere tante bandierine tibetane.
Discesa: per la via di salita; oppure, giunti all’anticima del Bego, si può scendere al rifugio delle Meraviglie (ometti evidenti) e percorrere un ampio giro ad anello.