Partono stretti per poi aprirsi in un bel cono di pura pudra...che rimane fino a stagione inoltrata...necessitano di buoni condizioni del manto nevoso perchè solitamente in quella zona scarica, per cui evitateli come la peste dopo forte vento...
Li avrei chiamati "Il circolo del dopolavoro"...
Dall’arrivo della seggiovia di cimetta Rossa dirigersi a sinistra verso il vallone di Gran Comba, da dove, a mezza costa, si prosegue fino al Colle Larissa e si risale il pendio fino alla cima del Becco Mollière, proseguendo in cresta dopo 50 m deviare a destra e scendere per circa 200 m verso il vallone del lago di Vercoche.
Da qui traversare a mezza costa per circa 100 m fino a raggiungere lo spartiacque…
-Qui parte il primo, il + impegnativo in quanto non rettilineo, pendenza max 40°, importante deviare nell’imbuto di sinistra per evitare il salto di rocce sottostante…
-Il secondo parte 30 m + in basso lungo un evidente scivolo, pendenza max 35°…
-il terzo parte 20 m + in basso del secondo e non appena possibile deviare tutto a dx per immettersi nell’ultimo cono…
Dall’arrivo della seggiovia mi ci sono voluti circa 35 minuti per raggiungere la punta del Becco Mollere, posto magico da cui la vista spazia dal gruppo del Cervino-Rosa fino al Monviso-Alpi Marittime…
spettacoloso oggi con il mare di nuvole…e nessuno in girula