Si prosegue oltrepassando Aisone, Vinadio, trascurata la diramazione di sinistra che porta al Colle della Lombarda continuando a destra e superando Sambuco e Pietraporzio per arrivare infine a Pontebernardo, dove si abbandona la SS21 per il Colle della Maddalena per svoltare a sinistra, seguendo la stradina asfaltata che risale il Vallone di Pontebernardo (indicazioni per Murenz e Prati del Vallone), poco oltre si trascura a destra un bivio per Murenz, proseguendo a sinistra si raggiunge l’ampio pianoro dei Prati del Vallone, dove si trovano una colonia aperta nel periodo estivo e la costruzione in parte interrata nel pendio soprastante, del Rifugio Talarico.
Dai Prati del Vallone dopo pochi minuti deviare a sinistra (cartello indicatore) e salire verso il Passo Sottano di Scolettas; da qui scendere al Gias del Piz (m 2.093) e salire verso il Passo Soprano di Scolettas. Proseguire verso il Lago Mongioie (m 2.472), poco prima del quale si abbandona il sentiero per volgere a destra verso l’evidente parete est del Becco Alto del Piz (ca. 2h 30′).
In alternativa, per chi non disdegna camminare fuori sentiero per risparmiare tempo e dislivello, dal Passo Sottano di Scolettas, salire direttamente a sinistra verso il Becco Alto, piegando poi leggermente a destra fino alla parete est del Becco Alto (2 h).
La via attacca una dozzina di metri a sinistra (faccia alla parete) dell’evidente vena di quarzo, che scende in diagonale da sinistra a destra. Chiodo roso dipinto di rosso.
- L1: salire le balze rocciose in verticale; sosta su terrazzino (singolo passo di 5b).
- L2: Facilmente per placche e balze rocciose, fino alla base di un muro verticale (spit alla base del muro); salire in verticale, sosta all’uscita (passo di 5c).
- L3, L4, L5 Segue una serie di tiri di 3° e 4° grado, seguendo secondo logica gli speroni e le placche di roccia migliore; spit regolari ma non sempre visibili, restare verso il canalone di destra
- L6, L7, L8 le placche presentano alcuni punti più verticali (passi di 5a), con divertenti passaggi su roccia ottima.
- L9: dalla sosta con catena posta sul filo dello spigolo, salire un diedrino verticale (roccia delicata) e spuntare in vetta all’anticima (croce con libro di vetta).
Una traversata (aerea ma facile) per cresta di un centinaio di metri conduce in pochi minuti sulla cima principale del Becco Alto del Piz (m 2.912).
Discesa: lungo la Via Normale al Becco Alto del Piz (F). Si scende verso sud (traccia e bolli rossi) fino al Passo Alto del Vallone (m 2.800), da cui si volge a destra per scendere un canalino e percorrere la traccia che, scendendo lunghe pietraie, dà accesso al Vallone Superiore di Pontebernardo, fino a raggiungere i Prati del Vallone.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n. 13 - Alta Valle Stura di Demonte