
La pietraia del vallone senza neve è un po' 'faticosa'
dalla diga si passa all’opposta sponda del lago, seguire il sentiero segnato di rosso e ometti e dopo pochissimo, evitando un sentiero che con un tornante si diparte a sinistra, proseguire lungo il lago per un tratto inizialmente in discesa.
Si raggiunge un casotto dal quale si comincia a salire su sentiero ripido tra salti rocciosi fino a raggiungere l’alpe Fumietto 2152 m.
Qui attenzione a non sbagliare! Un sentiero ben marcato sembra invitare a una svolta a sinistra immediatamente prima delle baite: NON prendere questo ramo che dopo poco si perde ma transitare davanti alle case e proseguire lungo il sentiero a ometti e sbiaditi bolli rossi che si ritrova subito dopo.
La traccia sempre abbastanza individuabile sale un po’ e intorno alla quota 2235 m si sposta prima piuttosto a destra quindi piega decisamente a sinistra portandosi su un crinale erboso.
Di qui in poi la traccia mantiene più o meno questa direzione tenendosi sul filo del crinale fino a quota c.ca 2395 m dopodichè lo abbandona sulla destra senza grosse deviazioni.
Il cammino prosegue gradevole fra grossi massi ed erba fino a raggiungere intorno a quota 2620 un ameno pianoro erboso solcato da torrente dove dove ci si congiunge con il sentiero proveniente dal rif. Pontese.
Le tacche di vernice che fino a questo punto sono state rosse e piuttosto sbiadite diventano bianco-rosse e molto più evidenti.
Di qui la traccia passando su grossi massi accatastati si immette nel valloncello discendente dal sistema colle/colletto dei Becchi e la si segue senza difficoltà.
Un punto importante è il bivio che si incontra a q. 2720 (per chi ha un GPS: 370397E, 5039585N UTM/WGS84).
Se si prosegue sulla destra lungo la traccia individuata solo da ometti si raggiunge il colletto dei Becchi (quotato 3167 m su IGC 1:25000), per andare invece al Colle dei Becchi 2990 m è necessario svoltare a sinistra lungo la traccia ben marcata dalle tacche bianco-rosse (e anche qui da ometti).
Il bivio è ben indicato anche da una scritta sulla roccia ma salendo, un po’ per la concentrazione un po’ per la stanchezza non è detto che lo si veda bene (esperienza personale!).
A questo punto si risale per una serie di balze rocciose fino a immettersi nel, generalmente nevoso, canale finale che in breve conduce al colle.
Dal colle scendendo il versante opposto per 220m si arriva al Bivacco Ivrea 2770. Il rientro tra neve e grossa pietraia si devia rispetto all’ andata all’altezza della piana sottostante il valloncello scendendo dritti su sentiero segnato bianco e rosso (AVC) si arriva all’ alpe giafort 2236m e quindi al piano delle muande dove si trova il rif. Pontese 2200m.
Poi per ripido sentiero e strada dopo si ritorna al muro della diga
orario: 4:30h salita 3:00h discesa
- Cartografia:
- IGN 1:25000 tav 101
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