Da Scareno, seguendo i cartelli indicatori, ci si inoltra nella valle, si spera la Cappella dell’Alpe Leigio e si scende a passare il torrente sul Ponte del Dragone. Si lascia a dx il sentiero per Biogna (variante di discesa) e si raggiunge nei pressi di un’altra cappella il sentiero che giunge da Intragna. Si guadagna quota con alcuni tornanti fino a portarsi alla radura dell’Alpe Piaggia con il suo caratteristico Oratorio dedicato alla Madonna del Rosario. Si lascia a sx il sentiero per la Forcola e ci si porta sulla dorsale erbosa alle spalle delle costruzioni. Inizia ora un lungo traverso su terreno aperto che passa nei pressi dei nuclei abbandonati di Or di Casè e Scogno. Ci si abbassa a guadare il torrente (il ponte è inagibile ma s passa lo stesso) fino a raggiungere il Corte Bavarione m.1127. Si prosegue a mezzacosta (a sx sentiero per il Passo Folungo e il Monte Zeda) fino a portarsi sull’opposto versante del vallone dove si raggiunge l’Alpe Biogna con la Cappella dei Fulmini. Ora la traccia si fa meno evidente; ci si porta al grosso nucleo di Corsogno (a dx variante di discesa segnalata) dove proseguiamo a mezzacosta passando per un tratto con alcuni alberi abbattuti che ostacolano il passaggio. Ritrovato un sentiero evidente, si scende a passare il torrente sul Ponte della Gula da dove in breve con un tratto in traverso ci portiamo alle baite di Sassello (a sx sentiero per il Pian dell’Arla) e da qui in discesa a Scareno. Tempo complessivo: 5h/5h 30′.
Variante di discesa: da Corsogno su sentiero segnalato si raggiunge il Ponte del Marchè e poi in traverso, fiancheggiando il torrente, ci si porta al bivio incontrato all’andata nei pressi del Ponte del Dragone. Presenti alcuni tratti con catene utili solo in caso di ghiaccio; considerare un risparmio di circa mezzora.