Il percorso tocca diversi alpeggi, alcuni ancora ben conservati, altri totalmente ristrutturati, con l'utilizzo principale di pietra molto ben lavorata.
Occorre prestare attenzione sulla crestina esposta SSE, al di sopra dall'Alpe Muanda Superiore (traccia di sentiero invasa da zolle erbose molto scivolose).
Percorso stradale: autostrada Torino-Aosta, uscire a Quincinetto, imboccare la strada per Tavagnasco, dopo 500 m deviare a destra (cartello Scalaro) su stradina alquanto stretta e seguirla nel suo sviluppo principale. Una innumerevole serie di tornanti nei castagneti porta a Santa Maria (bar-ristorante); proseguire raggiungendo un dosso dove si trova l'agriturismo Le Capanne di recente ristrutturazione. Salire fino a poco prima dell'area pic-nic che precede l'abitato soleggiato di Scalaro m 1.413 (da visitare) e deviare a sinistra sempre su strada asfaltata raggiungendo l'Alpe Fumà m. 1.574. Qualora la strada sia ancora in buone condizioni, imboccare ad un bivio la strada che sale (a destra; l'altra va in piano verso l'Alpe Grobbe) toccando altri alpeggi; con un fuoristrada è possibile giungere quasi nei pressi dell'alpe Gugliasco.
Dall’Alpe Fumà o più in alto, salire seguendo i bolli bianco-rossi che portano ai vari fabbricati d’alpe.
Al bivio con il Gta (che va a sinistra verso il Rifugio Chiaromonte) tenersi a destra e puntare all’ultima costruzione isolata (alpe Muanda Superiore m 2.000 circa) che si intravvede alta sulla destra.
Si incontrano ancora tratti di bella mulattiera lastricata; dall’alpe Muanda Superiore seguire la traccia con i bollini bianco-rossi che si porta gradualmente a destra per salire un ripido pendio erboso fino ad una spalla della cresta SSE.
La traccia scavalca la cresta e la risale sul versante est fino al pendio finale erboso culminante con alcuni dentini rocciosi ad est di un colletto.
Proseguire in direzione NE lungo la cresta panoramica che con alcuni saliscendi porta all’evidente becco verso est.