Salire a Scalaro seguendo la strada oppure appena prima del ponte a quota circa 1100 reperire un sentiero (sentiero Granin) recentemente pulito e risegnato che, rimanendo sulla sinistra orografica del vallone, permette di raggiungere a piedi più velocemente la borgata. Da Scalaro risalire i prati a monte toccando le baite Lebi inferiore.
Proseguire ancora per poco nella boschina (attenzione a non alzarsi troppo), quindi traversare in discesa verso destra trovandosi in tal modo nel canalone. Risalire quest’ultimo che da quota 1650 circa svolta decisamente verso sinistra fino ad arrivare al colletto 2218 tra il Corno Battaglia a destra e l’anticima della Cima Battaglia sulla sinistra.
Guadagnare (eventualmente a piedi, passaggio un po’ esposto) la sommità di quest’ultima.
Scendere il ripido pendio fino al colletto e quindi il canalone di salita, pendenze nei primi 300 metri sui 35° con tratti a 40°, poi meno ripido.
Dalla località Scalaro conviene scendere lungo la strada.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Dora Baltea Canavesana - 02