la descrizione dell'itinerario, davvero molto accurata, è presa dal sito http://www.peverada.it/mtb/percorsi/ (percorso "S. Antonio di Ranverso) dove è possibile scaricare anche una cartina molto precisa e dettagliata da accompagnare alla relazione
Dal piazzale del castello scendiamo lungo la via omoninma (0 Km) alla piazza S. Bartolomeo (0,41), dove prendiamo la via Reano (a sx). Ignorate le vie Rolle (0,66) e Monginevro (1,03) si arriva al termine dell’asfalto dove continuiamo per strada del Giraud (1,23 – a dx). Dopo un centinaio di metri, nei pressi di una piglia in mattoni adiacente ad un albero, andiamo a destra (1,36), verso un pilone di colore blu. Raggiunta la provinciale 186 (1,90), si continua a destra per una cinquantina di metri deviando poi su Strada Giustizie (1,95) a sinistra. Seguendo sempre la direzione frontale si arriva ad un traliccio basso della linea elettrica: una decina di metri prima di questo, andiamo a sinistra (2,55), lasciando i segni in vernice rossa del sentiero delle Gev che abbiamo seguito fedelmente per un certo tratto e che incontreremo successivamente. Al primo bivio prendiamo a destra (2,72), quindi costeggiamo un piccolo vigneto, affrontando poi una ripida discesa nel bosco che conduce ad un prato (3,00) con stazione del metanodotto dove prendiamo a destra. Raggiunta la strada del Fornas (3,34), si va a sinistra oltrepassando la rotonda di Auchan. Giunti all’incrocio semaforico con la SS 25 (3,69) che andra’ seguita in direzione Avigliana. Transitati sotto la ferrovia, nel punto in cui si diparte la strada Castelpasserino, prendere la sterrata tutta sulla destra (4,37). Poco dopo scendere dalla parte della stazione del metanodotto (4,52) e, raggiunto un traliccio della linea elettrica, deviare a sinistra in direzione della medesima (4,94). Il percorso principale compie piu’ avanti una curva a 90° (5,24) e raggiunge nuovamente la ferrovia, che si attraversa passandoci sotto ed andando poi a sinistra (6,22). Lasciata la via Trana in salita sulla destra (6,94), affrontare all’incrocio seguente gli scalini del sottopasso pedonale (7,22), attrezzato con uno scivolo che consente di procedere con la bici al fianco. Si giunge cosi’ sull’altro lato dei binari (via Marconi). Al primo incrocio prendere la via Mussino (7,48), quindi, superata la caserma dei vigili del fuoco, la via Philips (7,78 – a dx) sino all’incrocio semaforico con via Mazzini (7,86). Svoltare a sinistra sulla strada principale andando quindi ad attraversare il ponte nuovo sulla Dora. Subito dopo il ponte si svolta in via Almese (8,24 a sx – cartello ciclostrada). Al primo incrocio si va diritto (8,32) seguendo poi sempre l’asfalto. Quando questo termina continuare di fronte (11,32). Passata la cascina Chiaretta si incontra un bivio, asfaltato per pochi metri, dove si tiene la sinistra (11,96). Raggiunta la SS24 (13,03) si continua sulla sterrata che corre parallela. All’altezza della strada per Milanere il nostro percorso si allontana dalla statale (13,66), dirigendosi verso l’autostrada Torino-Bardonecchia. Lasciata una deviazione (14,77 – sulla sx) che punta dritta verso quest’ultima, si va ad oltrepassare una sbarra (15,10) procedendo poi in linea retta. Superata una stazione del metadonotto (16,49), proseguire diritto, passare una barriera di pietre in mezzo all strada, arrivando ad una strada asfaltata che va affrontata a sinistra (16,81 – discarica a cielo aperto). Terminato l’asfalto, a destra (16,91), affianchiamo il corso del torrente Messa attraversandolo al primo ponte (17,63). Subito dopo si va a destra sino ad uno svincolo autostradale ora chiuso (17,85). Attraversato anche quest’ultimo, tenere la sinistra su strada di servizio con fondo di asfalto triturato e strana curva a doppia S. Puntare verso l’autostrada e seguirla sempre nelle immediate vicinanze. Si incrocia cosi’ la provinciale 197 (19,12), si transita poi sotto lo svincolo di Avigliana Ovest (19,66), si supera il casello, una diga (21,65), arrivando infine alla SS24 (22,21). La percorriamo a sinistra e, un centinaio di metri oltre l’incrocio semaforico per Villar Dora, attaversiamo il ponte sulla Dora, chiuso al transito dopo l’alluvione dell’ottobre 2000. Prima dell’autostrada, appena passato il ristorante a fine ponte, deviamo sulla sterrata a sinistra (22,58) che termina presso la diga vista precedentemente. Qui (23,33), senza superare il cancello, transitiamo sotto il viadotto autostradale mantenendoci vicino al muro del canale artificiale. Il cammino che inizialmente non presenta un tracciato delimitato diventa poi una sterrata. Costeggiando sempre il canale si raggiunge la SS25 (24,81). La seguiamo a sinistra fino al secondo incrocio semaforico (25,90 – corso Dora), dove svoltiamo in direzione Almese / Villar Dora. Percorsi pochi metri, prendiamo la stradina in piano che va ad affiancare un altro canale. Al primo ponte ci portiamo sul lato opposto (26,42) ed a quello successivo, oltre un cancello sempre aperto, ripetiamo l’operazione (26,93 – stretta curva a dx con breve salita asfaltata). Percorrendo la pista ciclabile di viale Gandhi si arriva ad una rotonda (27,72) dove prendiamo la SS 25 verso Torino. Per circa 200 metri possiamo sfruttare una carrareccia che corre parallela, a fianco di alcuni orti, che va presa appena terminata la rotonda. Si raggiunge l’abitato di Ferriera, svoltiamo in via Gatta (28,33), raggiungendo la chiesa del Sacro Cuore di Gesu’. Qui (28,49), attraversiamo a sinistra una zona pedonale, per poi portarci a ridosso della ferrovia, mantendoci sempre nelle sue vicinanze, lungo quella che piu’ avanti diventa strada antica di Francia. Arriviamo cosi’ a S. Antonio di Ranverso, e lasciato il rettilineo viale alberato che porta alla Statale (30,47), andiamo a destra e, pochi metri prima della strada della Peschiera, su sterrato in discesa a sinistra (30,66). Al primo quadrivio si va a destra (31,15) e, superata una grossa cascina, si va a sx su asfalto (31,47) verso la stazione di Rosta. Per attraversare i binari sfruttiamo l’apposita rampa per le biciclette (31,82). Usciti alla luce (31,97), portarsi verso la vicina rotonda dove si imbocca la via XX Settembre (32,07). Si costeggia inizialmente la ferrovia quindi la strada principale se ne allontana. Si sale verso destra oltrepassando villa. Al bivio che segue si prende la strada Cascina Grassis (33,22 a sx e poi subito a dx 33,25) e, giunti allo STOP, la strada Ponata (33,85 – in salita). Pochi metri prima della SP 186, deviamo sulla strada Bagio’ di Sopra (34,01). Arrivati all’altezza di un’abitazione (34,42) continuare diritto entrando nel bosco. Si arriva ad un bivio dove si affronta la breve ma impegnativa rampa alla nostra destra (35,54). Al bivio seguente si va a destra (35,71) ritrovando presto il prato con la stazione del metanodotto incontrato all’andata (35,86) dal quale, seguendo il percorso ormai noto, si rientra al castello (38,87).
- Cartografia:
- ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n. 17 Torino Pinerolo e Bassa Val di Susa;