Dalla cima è possibile con poco più di 100 m di dislivello aggiuntivo, raggiungere la vicina Punta Rasciassa, percorrendone la facile dorsale est.
Partendo da Foresto conviene seguire il sentiero U4 che sale subito nel bosco, piuttosto aperto, per poi uscire su una bella dorsale che perviene a Colletto.
Partendo dalla strada tra Foresto e Puy invece, conviene dopo la Balma d’Olmo (borgata diroccata) salire nel bosco abbastanza ripido e spesso spoglio di neve, toccando le case di Dovi e Vernè. Poco sopra si apre un grande pianoro prativo, lo si attraversa e si risale il pendio sotto la strada fino a raggiungerla poco prima di un pilone votivo, che dà accesso al vallone di salita. Si segue la strada che in breve conduce a Colletto.
Se invece si riesce a partire da Puy o o Ciampanesio, si deve solamente percorrere la strada fino a Colletto.
Da qui, arrivati con uno dei tre possibili percorsi, si continua lungo la strada superando la chiesetta Madonna della Neve. Si continua lungo la strada in direzione nord, tralasciando un bivio a sinistra, tagliandone un paio di tornanti, sino al suo termine nei pressi di una curva con una croce in legno. Ora si prosegue per l’aperto e dolce pendio quasi pianeggiante, toccando un alpeggio poco prima che il vallone si restringa momentaneamente per curvare a sinistra. Si supera la strettoia preferibilmente a sinistra del torrente, e poi si giunge ad un bel pianoro davanti al pendio sud della Punta Rasciassa; qui si hanno due possibilità:
– pendio diretto (BR): si risale un evidente ed ampio pendio, posto sotto la verticale della cima, ripido; dopo lo strappo più impegnativo si raggiunge una ampia dorsale un po’ più dolce, che precede un secondo strappo; oltre il pendio si allarga notevolmente, e raggiunto un breve ripiano, si pone davanti l’ultimo strappo, anch’esso di marcata pendenza, che porta direttamente senza percorso obbligato in cima (attenzione alle cornici sul lato Valle Po).
– versante sud-ovest (MR+): dal pianoro sotto la Rasciassa, si punta all’evidente paretina rocciosa rossastra, e prima di raggiungerla si piega a destra salendo il bel pendio. Si alternano strappetti a tratti più dolci, fino a che si vede il colletto compreso tra la Punta Rasciassa e la Punta delle Barre. Lo si raggiunge comodamente, e volgendo a destra su dorsale (cornici lato valle Po), in pochi minuti si arriva sulla calotta nevosa sommitale.
Discesa per uno dei due percorsi, o avendone voglia, si può salire alla Punta Rasciassa e poi scendere dal suo versante sud oppure dal Colle di Luca.