Tenere presente che lungo l'itinerario di salita non si trovano fontane, mentre scendendo sono parecchie.
Lasciare l’auto nel piccolo parcheggio di fianco alla chiesetta delle Piane (1000m) e prendere il sentiero G4, facilmente individuabile dalla segnaletica e da un cartello/mappa, che conduce al M.te Gemèvola; proseguire così fino alla prima cima dell’itinerario (1576m), comunemente chiamata “Cornabecco”. Il sentiero è ben tracciato, e appena sotto la vetta diventa più ripido.
Arrivati a questo punto in cui trova la prima croce ad indicare la cima, proseguire lungo il filo di cresta fino alla P.ta Pissavacca (1659m); il sentiero (G7) qui spesso si perde e ci si può inventare divertenti passaggi tra le rocce. Arrivati su questa seconda cima dove si trova un’altra croce, si va verso la Punta delle Camosce 1699 m restando sulla destra del filo di cresta.
Dall’alto della terza punta seguire tracciando un diagonale sul prato, per andare a prendere il sentiero G8 che condurrà sul M.te Barone (2044m) dove troveremo una terza croce e un’ottima visuale anche sul M.te Rosa.
A questo punto conviene scendere verso la “via normale” (G8) che ci ricondurrà alle Piane passando tra l’altro di fianco al Rif. M.te Barone (Alpe di Ponasca).
- Cartografia:
- Biellese Nord Orientale