
Il punto più basso della parete è caratterizzato da due piccoli speroni.
Attaccare su quello di destra appena a sinistra d una zona fortemente strapiombante ed alzarsi di 50 m per gradoni sino alabase di una placca compatta (4a). Sosta 1.
Superare la placca per un piccolo diedrino improteggibile (5c), poi per una fessura (5b). S2.
Salire per placche obliquando leggermente a sinistra (3c) raggiungendo una zona appoggiata. S3.
Salire in direzione di una prua strapiombante tenendosi a sinistra di un vago canale (3c) raggiungendo la prima grande cengia. S4.
Superare la prua strapiombante a destra per poi obliquare a sinistra raggiungendo la seconda grande cengia detritica (3c). S5.
Possibile via di fuga a destra per cengie. All’inizio della cengia, alzarsi per diedrini e fessure, raggiungendo una comoda terrazza alla base di un obelisco con massi incastrati (4c). S6.
Salire la fessura sinistra formata dall’obelisco caratterizzata da grossi massi incastrati (4c), spostarsi a destra e reperire un bel diedro che si segue sino ad un’aerea terrazza alla base di un bellissimo diedrino (4c). S7.
Superare il diedrino successivo con bellissima arrampicata (5b) sino a quando muore sotto un tettino compattissimo. S8.
Traversare 8 metri a destra su placca improteggibile (5c), alzarsi di qualche metro e riattraversare a sinistra raggiungendo una facile cengetta detritica che taglia la parete da destra verso sinistra. S9 su un vado spigolo, qui ci si ricongiunge con la via Carlo Giorda, e questo punto segna sia la fine delle grandi difficoltà sia un punto di non ritorno.
Continuare sulla cengia verso sinistra con facile arrampicata (3c), poi alzandosi per placche raggiungere un altra cengia. S10.
Traversare ancora a sinistra raggiungendo una caratteristica losa appoggiata alla parete, salire su di essa (3c) raggiungendo un bellissimo diedro fessurato che si segue sino al suo termine (4b). S11.
Alzarsi per diedrini e fessure seguendo il vago filo dello sperone (3c). S12.
Continuare per rocce articolate cercando il percorso migliore tenendo sempre come direttrice il filo dello sperone, sino all’ultima impennata che da accesso alla dorsale detritica della vetta, che si supera con ultima impennata difficile (5c) ma evitabile a destra. S13, S14, S15, S16.
Discesa:
Raggiungere il sentiero che sale dal rifugio Vacca, e seguirlo sin poco sopra detto rifugio, ovvero fino al punto in cui è possibile obliquare a sinistra in direzione moncenisio e raggiungere il lago nero per canale detritico. Dal lago seguire il sentiero che scende sino a raggiungere la strada militare che in salita riporta al parcheggio dell’auto
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Bard (Cima di) – Via Carlo Giorda

Bard (Cima di) Canalino NO

Giusalet o Ciusalet (Monte) o Signal du Clery dal versante Nord

Ronce (Pointe de) – Pointe du Lamet traversata dal Col du Lou al Signal du Lac

Lamet (Pointe du) da Plan des Fontainettes per il Versante NO

Lamet (Pointe du) Canali Ovest

Lamet (Pointe du) Goulotte The First

Michel (Roche) e quota 3253 m cresta E/SE

Michel (Roche) Parete Sud, Canale SE

Michel (Roche) traversata di cresta per les Trois Dents e la Rocca Tour
