Dal park nei pressi delle Grange d’Arpon proseguire sulla sterrata verso NO fino al lago de Roterel. Superato l’emissario salire sulla sx sotto i cavi dell’alta tensione puntando all’evidente traliccio sulla dorsale sovrastante (divertenti placche alternati a macchie di arbusti). Piegare ora verso sx (Sud) e seguire l’ampia dorsale attraversando alla meglio una pietraia di grossi massi (facile incasinarsi) oltre la quale inizia la “cresta della Ciarma”. Salire cercando di tenere il filo (le maggiori difficoltà – III grado – si possono aggirare sul fianco sx per teppe). I passi più significativi sono: nella prima parte una paretina liscia ma appoggiata che conduce ad un becco all’inizio di un tratto affilato, verso metà un bel muro/placca ripido ma articolato dopo un colletto (unico passaggio obbligato), una paretina quasi verticale ormai in vista del palo di legno che indica la quota 2680m (superabile per un diedro sul fianco dx oppure attaccando una decina di metri a sx del colletto alla base del salto). L’ultimissimo tratto è evitabile per comodi prati sulla sx ma presenta ancora alcuni saltini interessanti se si sta a dx.
Dalla quota 2680 m (palo in legno) si prosegue verso ovest sulla cresta di blocchi (ometti) fino ad incrociare una traccia segnalata (bianco/rosso) che condurrebbe fin in vetta al M. Giusalet. Seguendola si supera una pietraia e si arriva sulla piatta vetta detritica della Cima di Bard.
Ritorno a ritroso fino all’ampia sella poco ad ovest della quota 2680. Volendo da qui (dove si trovano i primi bolli di vernice) è già possibile scendere a valle, senza salire fino alla vetta della cima di Bard. Volgendo a sud si raggiunge in pochi minuti al Rifugio Vacca (incustodito) dove si trova una bella mulattiera che torna al Lago dell’Arpon.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n. 3
- Bibliografia:
- GMI Alpi Cozie Settentrionali it. 378e, Altox