E abbinabile abbastanza comodamente alla vicina Cima del Chiapous, traversando in cresta superando alcuni passaggi rocciosi non difficili, oppure abbassandosi nella pietraia che separa le due cime.
Dal parcheggio sterrato che si incontra salendo alle Terme di Valdieri (primo bivio a sinistra al primo tornante che precede le Terme, si seguono le indicazioni per il Rifugio Morelli-Buzzi; il sentiero GTA (una vera e propria mulattiera opera d’arte) sale molto dolcemente nel bosco, con infiniti tornanti senza mai guadagnare quota. Dopo circa un’ora si esce dal bosco e si inizia a risalire il dolce vallone, prima erboso con larici, poi la pietraia prende spazio ma la mulattiera continua in ottime condizioni. Si passa sul versante opposto all’impressionante Canale di Lorousa, e dopo aver superato un dosso di pietrame si scorge il Rifugio Morelli, che si raggiunge con un ultimo traverso.
Lasciato alle spalle il bel Rifugio, si prosegue sulla mulattiera reale sempre evidente, attraversando agevolmente una immane pietraia, con alcuni tornanti, raggiungendo quindi il Colle del Chiapous 2526 m.
Da qui spariscono le tracce salvo rari ometti. Conviene abbassarsi di 30 m sul lato della diga del Chiotas, per portarsi sul fondo della pietraia nella valletta che scende dalla Rocca Barbis e dalla Cima del Chiapous. Individuati alcuni ometti di pietra si piega di 90° a sinistra, attraversando una scomoda pietraia in direzione del colletto tra le due cime. Si passa accanto ad un piccolo laghetto, oltre il quale ci si tiene man mano a sinistra iniziando a risalire la ripida china di erba e detriti, cercando di raggiungere il crestone nord della Rocca Barbis. Qui si trova una traccia verso destrac he si segue comodamente fino in cima, restando sempre sul versante del Colle del Chiapous in quanto il versante Entracque precipita per molti metri.