Partire presto perchè il vallone che si risale è tutto al sole alla mattina e nonostante la quota elevata diventa un forno. Portare molta acqua.
Accesso: da Vallouise a Entre-les-Aigues dove si parcheggia. Per buon sentiero al Refuge des Bans in circa 1.30 ore (indispensabile prenotazione). E’ anche possibile bivaccare lungo il vallone a monte del rifugio (un paio di buoni posti sotto grandi massi). Si risale su traccia con ometti ravvicinati tutto il vallone puntando al nevaio di fondovalle. A inizio stagione conviene risalire il nevaio (piccozza e ramponi necessari) e da ultimo uscire sulle cenge a destra alla base dei contrafforti. A stagione avanzata è invece vantaggioso salire uno sperone di roccette a destra del nevaio (ometti). Dalla sua sommità (due posti da bivacco) si attraversa a sinistra su cenge fino ad una terrazza con due grandi ometti di cui uno con bastone. Da qui si sale una placca (passo di 3, cordini + maillon per calata in discesa) per prendere una cengia più alta che verso sinistra porta alle terrazze alla base dei contrafforti. Attacco evidenziato da due spit con cordini a circa 10 metri da terra. Due ore dal rifugio.
Relazione:
L1, 40 m, 5c, 6 spit: per diedrini di roccia scura leggermente a sinistra. Roccia non sicurissima.
L2, 40 m, 5c+, 6 spit: dritti e un poco a destra per belle placche.
L3, 50 m, 5c/6a, 7 spit e 1 chiodo: dapprima per una rampa-diedro, poi a sinistra per belle placche. Sosta sulla destra.
L4, 50 m, 5b, 8 spit: a destra del diedro-fessura per uno sperone di roccia un po’ fratturata.
L5, 50 m, 5b+, 7 spit: diritto e leggermente a sinistra per le placche soprastanti.
L6, 50 m, 6b/A0, 12 spit (tiro chiave): si evita a destra uno strapiombo e si torna a sinistra sul muro di placche, proseguendo per una fessura atletica.
L7, 50 m, 5b, 5 spit: si continua per il diedro fessurato non difficile.
L8, 50 m, 5a/5b, 4 spit: ancora per il diedro fessurato, più ripido in partenza poi si abbatte. Roccia un po’ rotta.
L9/L10: due tiri semplici lungo la cresta portano in vetta al primo contrafforte (100 m totali 3 e 4).
Discesa: in doppia lungo la via da L8. Se si arriva in cima conviene scendere in doppia lungo la via adiacente a destra “Pas d’Asile Pour Pazuzu”, calate più filanti su roccia meno articolata e quindi minore rischio d’incastro delle corde. Contare 3 ore fino al rifugio.
- Bibliografia:
- J.M. Cambon Oisans Noveau Oisans Sauvage livre est