La salita può anche essere fatta in giornata; se si pernotta in rif. considerare un paio di ore per raggiungere l’attacco, al quale si arriva salendo il canalone nevoso (ramponi utili) in fondo al vallone sino poco oltre una cascatella sulla dx; sopra di essa si risale una cengia ed un saltino roccioso che portano nel canale (neve o sfasciumi a seconda della stagione) alla base dei contrafforti; la via (due spit e cordone alla base)è la prima che si incontra salendo; è la più facile delle vie nuove dei Contrafforti e le difficoltà sono concentrate nei primi 150 m.
1) : 5+/6a muro/placca, strapiombino, piccolo diedro aperto
2) : 5+ diedro strapiombante, poi spigolo a dx e placca
3) : 5- diagonale verso dx
4) : 5 muretto, placca diedrino
5) : 5+ muretto, diedro canale
6),7),8),9) : 4+ e 3 roccia più articolata e meno verticale
La chiodatura è buona, a volte un po’ lunga, con possibilità di integrare
Discesa in doppia sulla via tranne l’ultima calata che è in piena placca sulla dx
- Bibliografia:
- Oisans Moderne-Oisans Sauvage di J.M. Cambon