
utili friends e chiodi da roccia per gli ultimi tiri.
Lasciata l'auto al parcheggio della funivia, si segue la strada per il passo Maloja per circa 250 metri, fino ad incontrare sulla destra una stradina che si inoltra nel bosco. Questa è la partenza del sentiero per il rifugio Albigna. Lo si percorre nel bosco, si attraversa il torrente su massi o su una passerella di legno e si prosegue ancora nel bosco per circa 10 minuti, fino ad un punto in cui il sentiero ripassa vicino al torrente. Da qui, si entra nel letto del torrente e lo si risale direttamente (su massi o su neve a seconda della stagione) in direzione della diga.
Il vallone del Balzetto è sulla destra orografica della valle principale ed è il 3° ed ultimo prima della diga, è posto proprio di fronte all'orrido (sinistra orografica) sopra il quale passa la funivia.
Si sale fino all'inizio della cascata in oggetto, che è la prima che si incontra sulla sinistra orografica del vallone (1h30' - 2h). Utili gli sci.
si attacca la cascata, che ha un andamento da destra a sinistra, con una lunghezza di corda che porta a sostare su una fascia di rocce nel centro della colata; pendenze dai 70° ai 75° (45 mt. – S1).
Salire una rampa ad 80° e continuare su pendenze inferiori per sostare di nuovo sulla fascia rocciosa centrale (35 mt. – S2).
Attaccare il seguente breve salto per sbucare nel facile tratto nevoso di raccordo, sosta su roccia a sinistra (45 mt. – S3).
Percorrere il facile canale nevoso fino al punto in cui la cascata riprende ripida, sosta su ghiaccio (S4).
A sinistra si diparte uno stretto couloir (1 tiro di corda parzialmente attrezzato), al centro una consistente colata di ghiaccio che finisce contro una fascia rocciosa (1 tiro, sosta attrezzata), a destra continua la goulotte del comandante.
Da questo punto possono presentarsi problemi per scarsità di ghiaccio: se non fosse possibile proseguire, si può optare per le altre due possibilità, altrimenti puntando a destra, percorrere il 5° tiro su ghiaccio dapprima spesso, poi sempre più sottile, con pendenze da 65° ad 80° per 40 metri fino ad una sosta attrezzata al centro della goulotte (potrebbe essere nascosta da neve o ghiaccio) (S5).
Continuare su terreno non molto ripido ma delicato per l’esiguo spessore per circa 15 metri, fino ad uno spit posto sulla direttiva di salita. Da lì c’è quasi sicuramente la necessità di un movimento a pendolo verso destra. per ritrovare ghiaccio a sufficienza.
Calarsi dallo spit per 4 o 5 metri e andare a destra……………
Discesa:
in doppia sulla via di salita, con un tratto ‘camminabile’ nel canale nevoso del 4° tiro.
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