Alpinismo

Bal (Cima del) Cresta Sud

Descrizione

Gite 6

Mappa e Tracce

Foto e Video 34

Condizioni 7

Classifica

17/07/2015 | luciastrek | La paretina salendo dalla via normale

17/07/2015 | luciastrek | Il lago Gorgion Lungo,e dietro le cime Peiron, Rocca Verde

17/07/2015 | luciastrek | Panoramica a nord con il Lago Gorgion Lungo

17/07/2015 | luciastrek | La cresta fino alla cima

17/07/2015 | luciastrek | La cima vista salendo al colle del Ferro

Dettagli

Dislivello (m): 1100
Quota partenza (m): 1888
Quota max/vetta (m): 2831
Esposizione: Sud
Grado: PD

Località di partenza

Ferrere

Note

Si staglia come un castello merlato di rocce cristalline grigiastre sullo spartiacque Stura-Tinée. La cresta sud fu scalata integralmente per il suo filo solo nel 1995 dai cuneesi Tommaso e Tarcisio Martini.

Descrizione

Da Ferrere si segue l’itinerario ben segnalato per il Colle del Ferro(2586 m), poi si continua verso nord ovest sullo spartiacque, lungo un sentiero tra erba e roccette. Contornata una cima detritica sul lato francese si arriva al passo Morgon ed in breve si ritorna in cresta che diventa improvvisamente rocciosa.
Qui si descrive un percorso sulle tracce dei primi salitori che evitarono lateralmente i tratti più difficili.
Si superano direttamente vari spuntoni con divertente arrampicata (I e II). Giunti ai piedi di un torrione più verticale, lo si contorna sul lato francese, salendo in diagonale per cornici rocciose e gradoni (II). Si aggira un secondo torrione sempre sul lato francese, poi si scende brevemente, per raggiungere una cengia sotto le balze occidentali della cresta. Seguendo la cengia si arriva in un canale, che si rimonta per rocce rotte fino a riprendere il filo di cresta.
Salendo brevemente sul filo si giunge alla base di un vertiginoso torrione giallastro. Si scende per qualche metro sul lato italiano, poi si taglia orizzontalmente per cenge e lastroni, fino ad incontrare una rampa d’erba e rocce, che sale obliquamente verso dx. Giunti su un terrazzo si supera il soprastante muretto e si guadagna la vetta, sormontata da un ometto di pietre.
Per la discesa si scende il muretto già percorso in salita e, giunti ad una sella, si prosegue verso nord est per pietraie piuttosto ripide fino al visibile lago del Gorgion Lungo. Qui si svolta a dx e si scende per canalini erbosi fino ad un ripiano prativo. Piegando a sx si raggiunge in breve la mulattiera percorsa all’andata.

Variante semi-integrale (PD+): si salgono tutti i gendarmi del primo tratto sul filo o leggermente a sx sul fianco ovest (diff. max III+). Alcuni richiedono per la discesa delle brevi calate, evitabili tornando indietro di qualche metro e disarrampicando sul fianco occidentale. Il castello sommitale si sale passando a dx del filo e rimontando delle placche biancastre (III, 2 ch.), aggirando uno spigolo verso dx e tornando quindi sulla cresta sud a breve distanza dal grande segnale di pietre.