Si incontrano borghi antichi , chiesette romaniche , ponti romani e vecchi mulini , sculture nelle piazze dei paesi , murales e vecchi carrugi ... e ancora castelli , vie sacre lastricate ed in primavera una fioritura superba.
Si parte da Isolabona , e ci si dirige su asfalto verso Castelvittorio , dopo il piccolo agglomerato di case di Case San Pietro si svolta a destra su evidente cementata che sale a mezzacosta mai troppo faticosa verso il paese di Bajardo arroccato a 910 metri sulla collina . E’una bella strada a volte cementata e a volte sterrata ( in alternativa c’è un sentiero a monte … da provare , non so come sia) oppure l’asfaltata che da Isolabona collega Bajardo.
Bajardo è assolutamente da visitare con calma … poi da quell’altezza non resta che il divertimento … si scende quasi sempre restando sulla stessa quota verso galleria brunego.
Qui se si ha voglia ci si può arrampicare sul Bignone , prendere la dorsale belliima e sterrata che porta al Colle termini di Perinaldo e di qui a destra discesa su ottimo sentiero fino a Perinaldo , se non su veloce asfalto dalla galleria a destra passando di fronte a vecchi bunker e via veloci su panoramico asfalto sino a perinaldo per un’altra visita storica.
Da Perinaldo merita trovare la vecchia mulattiera prima cementata, poi sentiero ripido e poi bellissimo lastricato , che è tutta assai poco ciclabile (almeno per me) ma decisamente bella e in un ambiente strepitoso che tocca il culmine con l’arrivo al ponte romano e al vecchio mulino.
D’estate qui gran bagno nelle polle del fiume in prossimità del ponte , poi risalita al paese di Apricale … dinuovo bellissimo da visitare con calma , mangiare eccetera .
Ultima finale discesa a Isolabona .
Se siete partiti da Dolceacqua va anche bene prendere il bel sentiero che da Perinaldo scende a Dolceacqua ( ma vi perdete ponte, mulino e borgo … e bagno)