Dislivello arrampicata 400 m, difficoltà II quasi costante, tratti di III, un tratto III+.
Prestare attenzione ai sassi se vi precede una cordata e massima attenzione nella discesa nella ricerca degli anelli di calata: bolli e frecce rossi indicano il percorso.
Anelli per doppie da 50 m ma soste intermedie per doppie da 25 m.
Possibilità di scendere con 4 doppie da 50/60 m a sx (ovest) dello spigolo.
Dal rifugio ci si porta verso nord fino alla base della cresta con piccolo nevaio.
Si attacca dal lato occidentale del dente alla base dello spigolo SE con un traverso che risale lo sperone e poi per una cengia fino al camino (III+) che conduce alla croce Castelli.
Da qui per rampe e cenge in leggera salita e poi breve discesa ci si porta verso destra fino a raggiungere il canale centrale.
Da qui risalire in conserva per facili roccette fino o un canale da risalire nella suo lato sinistro su placca e che raggiunge una cengetta con sosta su anello; da qui ci si riporta verso il centro del canale e con facili zig zag si raggiunge la zona appena sotto la cima. Si risale ora un camino parallelo alla spigolo e in breve in vetta per tracce di sentiero.
Per cresta, verso dx, con breve tragitto si raggiunge il bivacco. Attenzione agli sfasciumi e a non far cadere pietre sulla via sottostante.
Discesa: per la via di salita (seguendo bolli e frecce rossi più evidenti in questo senso). Possibilità di fare numerose doppie da 25 o 50 m su ottime soste di calata su anelli cementati Al fondo del canale centrale, ricordarsi che un tratto lo si è percorso in discesa e quindi per raggiungere nuovamente la croce bisogna risalire brevemente. Da questa penultima doppia nel canale opposto a quello di salita e infine ultima calata e si torna all’attacco.
Dal fondo del camino sommitale, dove lo spigolo SE spiana per un breve tratto, è possibile calarsi fin sui ghiaioni basali, dalla faccia occidentale con 4 doppie da 60 m (soste attrezzate).