Da non perdere il Museo Perrando dove sono custoditi fossili, reperti archeologici locali e testimonianze culturali della comunità sassellese (resta alla fine dell'anello appena dopo l'edificio scolastico). Infine, sono assolutamente da assaggiare gli amaretti morbidi alla mandorla, prodotto per cui Sassello è famoso.
L’itinerario inizia da piazza della Concezione ed è segnato da due triangoli gialli. Una volta usciti dal paese, attraverso il ponte di San Sebastiano, si prosegue in direzione della località Colletto.
Continuando per una carrareccia che penetra nel bosco di conifere del Bric Galletto, si oltrepassa il Bric del Luvetto e il colle del Bergnon, da dove si sale al Monte Avzè (segnavia: 3 pallini gialli disposti a triangolo), vetta molto panoramica sia sulle Alpi che sulla Riviera Ligure. Inoltre, offre una vista unica su Sassello.
Dall’Avzè si ritorna sul segnavia contraddistinto dai 3 pallini gialli e, passando per il Bric del Vento, si scende alla frazione Veirera. Qui si prende il sentiero con quadrato giallo.
Il sentiero procede alla penombra di boschi misti (pini e castagni cedui) ricchi di felce aquilina e agrifoglio. Quasi alla fine del sentiero, si lambisce i muri della torre dei Saraceni e quanto resta della Bastia Soprana.
- Cartografia:
- Carta del Parco del Beigua
- Bibliografia:
- Vette e sentieri del Beigua Geopark di Andrea Parodi. Andrea Parodi Editore