Dal piazzale dell’area pic-nic di Plan Proriond si imbocca, sulla sinistra, il tracciato della pista di fondo che entra nel fitto bosco di abete rosso, con la sporadica presenza di pino silvestre.
Si segue questo tracciato sino a raggiungere un sentiero che, attraverso una valletta boscosa, permette di raggiungere direttamente il Col del Bornes panoramico balcone sulla valle centrale.
Svoltare a destra e, seguendo le indicazioni del sentiero (1), procedere nel bosco su di un tratto praticamente pianeggiante. Il sentiero, ampio ed evidente, aumenta l’inclinazione conducendo l’escursionista verso la meta in direzione nord; alcuni strappi permettono di guadagnare quota, mentre il bosco lascia intravedere qualche bello scorcio sulle vette poste di fronte nella valle centrale: dal Barbeston al Mont Emilius.
Attraversare una breve pietraia per poi raggiungere un breve pianoro dove sono presenti due panche ed un tavolo.
Da qui si incomincia a vedere la vetta; procedere seguendo la curvatura del sentiero verso sinistra sino ad incontrare, poco dopo, la confluenza con il sentiero (2) proveniente da Grand Villa.
Il percorso ora si fa decisamente più ripido; si abbandonano lentamente le ultime conifere e si risale il pendio con una serie di svolte che mitigano un po’ la pendenza. A quota 2250m si compie un’ampia svolta verso destra e si inizia ad attraversare il pendio tra scampoli erbosi e qualche piccola pietraia. Al termine del lungo traverso si raggiunge il Col d’Aver: qui si innesta il sentiero (11) proveniente da Champtorné. Dal colle la vista è spettacolare: dai pascoli di Torgnon alla splendida skyline tra Cervino e Monte Rosa!
Svoltare ora verso sinistra e procedere a mezza costa sino a raggiungere un casolare isolato: a sinistra dello stesso vi è un rudere e gli evidenti paravalanghe visibili già dalla partenza. Proseguire brevemente a destra sino a raggiungere una croce posta dinanzi ad una piccola cappella semi interrata. La meta è ormai vicina, risalire il sentiero, posto dietro la cappella, sino a raggiungere l’ampia dorsale finale.
Svoltare a destra e percorrere gli ultimi metri di dorsale in direzione della croce di vetta, ormai evidente. Poche centinaia di metri e si raggiunge la Becca d’Aver.
da inalto.org (modificato)
- Cartografia:
- l'Escursionista 1/25.000 n° 6 o 7