Dal ponte poco prima di San Bernolfo si segue la carrareccia a sinistra, che attraversa subito il torrente tramite un ponte, e quindi dopo una leggera discesa inizia a salire ripidamente nel bosco di larici. Si può sia seguire fedelmente la strada (consigliato) sia sfruttare alcune scorciatoie decisamente ripide. Si arriva così al Rifugio De Alexandris-Foches 1900 m al Colletto del Laus dove è presente una fontana, e poco dopo al bel raggiungere il Lago di San Bernolfo1913 m (breve discesa).
Si costeggia il lago sulla sponda destra, proseguendo al centro del vallone seguendo la bella ex strada militare che lo risale dolcemente. E anche possibile sfruttare un sentiero che ne taglia spesso i tornanti per abbreviare il percorso
Si supera il lago di Mezzo 2282 m e superato un dosso si raggiungono alcuni casermoni con la famosa “prua della nave” a circa 2400 m .
Aggirato uno sperone roccioso sulla sinistra, ecco la conca che ospita i Laghi di Collalunga (uno non è visibile in quanto posto in una conca sotto la Cima Tommy).
Si prosegue puntando al Passo di Collalunga, fino ad un bivio che evita di raggiungerlo, consentendo di proseguire a sinistra guadagnando la dorsale detritica della Testa dell’Autaret.
Senza problemi particolari si risale il pendio, ora più ripido, per poi traversare brevemente sul versante sud per aggirare una fascia rocciosa (breve passaggio un po’ più aereo ma delicato solo con neve) arrivando ad una selletta posta tra la cima Ovest (posizione più panoramica sui laghi ed il vallone di salita) a sinistra e la cima Centrale 2763 m a destra, che è anche la più alta.
La discesa avviene dal percorso di salita, eventualmente è possibile concatenare, una volta al Passo di Collalunga, l’omonima cima scendendo poi verso il Vallone di Seccia, toccando anche la Cima di Seccia o Cima Tommy.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 112
- Bibliografia:
- In cima, 73 normali nelle Alpi Marittime di M. Bruno