Se si considerano le calate nella gola del Tinaccio (evitabili), l'impegno aumenta:
- V5, per la corrente concentrata molto forte, con successiva sosta aerea non visibile da sopra, superficie sempre scivolosa
- A5, per il rullo corrente forte più tutte le difficoltà del resto del torrente
Si parte nell’alveo facile e si trova la prima calata C13, possibile anche un tuffo, proseguendo si incontrano belle vasche tutte tuffabili, poi una C5 e una C10 con mancorrente sempre presente. Più avanti si arriva al tobogone da 20 m, poi subito un’altra calata C9 e un po’ di marcia. Una corda fissa porta a una calata nel vuoto con forte sfregamento C20, poi subito un toboga con avvicinamento: marcia in opposizione su roccia per evitare la forte corrente. Un altro toboga consecutivo e poi 10 min. di marcia.
Si arriva alla gola del Tinaccio:
- un tuffo da 5 m porta all’attacco della sequenza di calate:
- un mancorrente per raggiungere la prima sosta scomoda,
- da qui C20 nella stretta gola con getto d’acqua concentrato !ATTENZIONE! valutare la portata. Sulla destra, non visibile dall’alto, c’è una sosta aerea.
- Da qui C27 fino a una grossa pozza, da attraversare a nuoto…
Queste due calate con forte portata sono evitabili con C40 che si raggiunge salendo a sinistra prima di entrare nella gola.
Fino a raggiungere una corda fissa che porta alla C20 sotto cascata, successivamente diversi tuffi in ambiente molto inforrato portano fino al ponte di Rusa, qui si esce e salendo a destra si raggiunge la macchina.