Da Pré de Madame Carle 1874 m seguire le indicazioni per il Refuge du Glacier Blanc, che si raggiunge percorrendo dapprima un sentiero a tornanti lungo un pendio esposto a S (tralasciare il bivio per il Glacier Noir a quota 2031m), poi una volta superata una piana ex-glaciale, su sentiero che si interseca attraverso dei salti di rocce montonate.
Dal Refuge du Glacier Blanc 2542m in su il sentiero non ha più segnalazioni, ma è comunque evidente (con diverse varianti vista l’elevata frequentazione) e costeggia sulla dx in salita (Est) le seraccate del Glacier Blanc, fino a giungere al punto di partenza della traccia su ghiacciaio per il Refuge des Ecrins 2907 m.
Quì si deve lasciare l’evidente traccia su ghiacciaio per seguire il sentiero a bordo ghiacciaio (dx – Est) il cui inizio non è intuitivo in quanto segue una cengia su una barra rocciosa. Questo sentiero è sempre segnalato con bolli bianchi.
Proseguire su questo sentiero che si sviluppa a tratti su pendii instabili (Attenzione a non far cadere pietre su chi transita in basso sul ghiacciaio) e dopo qualche centinaia di metri, in prossimità di un nevaio (quota 3000 circa) abbandonarlo per iniziare a risalire le rocce montonate (Meno faticoso) o le pietraie in direzione nord.
Giunti a quota 3150-3200 m ci si ritrova su un glacio-nevaio che spiana il pendio. Da quì è evidente l’insellatura più bassa che è il Col du Glacier Blanc, e, volgendo a dx (S-E) un canalino nevoso e dei pendii di roccette/cenge al di sopra delle quali si trova la cima da raggiungere.
La cima si può raggiungere per 3 vie:
1) Col du Glacier Blanc (m 3275) e cresta Ovest
Accesso al colle prima per nevaio (30-35°) sporco di detrito (Ghiaccio sotto), poi per cenge con passaggi di 1° grado, ma sporche di detrito instabile e talvolta esposte. Dal Colle alla cima lungo la cresta Ovest. 2 passaggi con esposizione. Il primo aggirabile a S. il secondo, in corrispondenza di una barra rocciosa con piccola grotta annessa che sbarra la cresta, si supera sul filo di cresta (non intuitivo) a sx. Nord della grotta e poi, una volta ritrovatisi in un avvallamento in cresta, ne si esce passando sotto un roccione in direzione N (Stretto, si toglie lo zaino); poi si riprende la cresta, sempre abbastanza stretta, ma con minor esposizione e si giunge in cima.
2) Canalino , cenge S e cresta parte finale
Dal nevaio la pendenza aumenta progressivamente fino a culminare in uno stretto canalino a 40-45° (30 m di dislivello stimati). Al termine del canalino qualche passaggio di facile arrampicata e poi per cenge (Radi ometti) fino alla zona della cresta e poi in cima.
3) Breve pendio nevoso a 35°, Cenge S-E e cresta parte finale
Dal nevaio risalire il pendio nevoso a dx (S-E) del canalino nevoso, fino ad intersecare una lunga cengia obliqua che porta fino alla sommità del canalino nevoso stesso. Da quì in cima seguendo radi ometti.
Discesa lungo gli itinerari possibili di salita.
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